Di Carlo Faedo e della sua impegnativa laurea di ingegneria avevamo parlato qualche settimana fa con il difensore ospite di Centrocampo. Ieri il difensore ha completato il suo percorso di studi con il conseguimento della laurea.

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Super Faedo, laurea in ingegneria e momento d’oro in campo
Sabato è stato il giorno del primo gol in Serie B, una rete pesantissima a Pescara, celebrata con quella corsa verso la panchina che racconta più di tante parole: “Siamo un gruppo autentico”, ha spiegato. E lo si vede. Il Padova usciva da settimane difficili; serviva un colpo di reni, un lampo. Lo ha acceso lui, proprio lui che fino all’anno scorso non era titolare e che, complice un infortunio altrui e una determinazione feroce, ha saputo prendersi il posto e blindarlo con la tenacia di chi non vuole più tornare indietro.
Il giorno dopo, però, la scena è cambiata completamente: niente scarpette né tacchetti, ma toga, commissione e slide. Faedo si è laureato all’Università di Padova in Chemical and Process Engineering, voto 92/110, con una tesi che sembra uscita da un manuale per supereroi della scienza: “Sviluppo di processo della sterilizzazione con CO₂ supercritica applicata alle mascherine FFP2: studio sperimentale e cinetica di inattivazione microbica”. Altro che marcature preventive: qui si parla di inattivare microrganismi con eleganza ingegneristica.
La discussione è stata brillante, dicono. E lui, davanti agli amici e ai familiari, si è sciolto:«È un giorno bellissimo per il quale ho lavorato tanto… sono davvero contento di questo traguardo. Grazie alla mia famiglia e a tutti quelli che mi sono stati vicini».
Il Faedo che si era presentato stanco ma felice in sala stampa dopo il gol è lo stesso che ora si gode una laurea costruita con la stessa pazienza con cui ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista nel Padova di oggi. Con Capelli l’intesa è ormai consolidata, la proiezione offensiva è diventata un piacevole marchio di fabbrica, e il mercato comincia ad annotare il suo nome tra quelli “da seguire”.
In campo sogna di imporsi definitivamente nella categoria. Fuori, ha dimostrato di saper gestire carichi ben più pesanti di un cross da rinviare. E dedica tutto — gol e laurea — alla famiglia e alla sua ragazza. Il presente dice gol e laurea. Il futuro, per uno così, sembra pronto a spalancarsi.
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