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Tutto su Alessandro Seghetti, il promettente jolly offensivo di Andreoletti

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Alessandro Seghetti, nuovo acquisto del Padova per il reparto offensivo dell’allenatore Matteo Andreoletti, non potrebbe trovarsi in un posto migliore. Ma andiamo con ordine. Il Biancoscudo si sta affidando ai colpi del direttore sportivo...
Pietro Zaja
Pietro Zaja Redattore, telecronista 

Alessandro Seghetti, nuovo acquisto del Padova per il reparto offensivo dell’allenatore Matteo Andreoletti, non potrebbe trovarsi in un posto migliore. Ma andiamo con ordine. Il Biancoscudo si sta affidando ai colpi del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli per rinforzare la propria rosa in vista dell’imminente inizio della nuova stagione di Serie B e tra gli acquisti patavini (dovrebbe arrivare anche un altro centrocampista) figura anche quello di Alessandro Seghetti, oltre a quelli di Silva, Villa (Lorenzo ndr.), Baselli, Ghiglione, Harder, Pastina e a quello, il più eccitante di tutti, del PapuGomez. Se Silva, Villa, Ghiglione e Harder sono arrivati in prestito fino a giugno 2026 e se Baselli, Pastina e il PapuGomez sono approdati alla corte dell’ex tecnico di Pro Sesto e Benevento da svincolati, per Seghetti il Padova ha sborsato la cifra di 350 mila euro al Perugia, suo vecchio club che l’ha formato e lanciato tra i professionisti. Insomma, Mirabelli non se l’è voluto lasciar sfuggire e ci ha puntato con grande fermezza. In passato ci avevano provato Spezia e Pisa, ma solo il Padova è riuscito a convincere davvero il club umbro.

Nato a San Severino Marche, un piccolo Comune di 11mila abitanti in provincia di Macerata, Seghetti è alla prima vera esperienza in cadetteria. Cresciuto nelle giovanili del Tolentino, nel 2019, all’età di 15 anni, passa al Perugia, a soli circa 100 chilometri di distanza da casa sua. Più nell’entroterra, in un luogo in cui si respira profondamente aria di calcio, in un club storico che ha spesso militato in Serie B (28 volte) e 13 volte in Serie A, raggiungendo un clamoroso secondo posto nel ’78-79. Nel capoluogo umbro Alessandro matura ed esordisce in B. Un assaggio del grande calcio che ora è pronto a vivere da protagonista con la maglietta del Padova. È l’1 marzo 2023 e al Renato Curi si gioca Perugia-Como. I lariani non sono ancora quel club dalle grandissime ambizioni odierne e il Perugia combatte con le unghie e con i denti per salvarsi. Non ci riuscirà, retrocederà, ma quel giorno, in uno scialbo 0-0, Seghetti calca per la prima volta, solo per 8’, il grande palcoscenico della Serie B. Il Perugia, come detto, retrocede in Serie C, categoria in cui milita tuttora, ma è proprio in Lega Pro che Seghetti ha la possibilità di lanciarsi alla conquista del mondo. Nella stagione 2023/2024, con Baldini prima e Formisano poi, colleziona 38 presenze, siglando 8 reti e fornendo anche 1 assist. Un bottino mica male alla prima stagione da titolare in Serie C per un ragazzo di neanche 20 anni. Nella scorsa annata, però, Alessandro non è molto fortunato e non ripete i numeri che l’hanno consacrato come un titolarissimo del Perugia. S’infortuna alla caviglia, forza il rientro e ricade per uno stiramento al flessore che lo tiene lontano dai campi. Nonostante tutto, raccoglie 23 presenze, 4 gol e 6 assist. Se avesse avuto la possibilità di giocare maggiormente, chissà dove sarebbe potuto arrivare…

Seconda punta, centravanti, trequartista e pure ala, sia a destra che a sinistra. Non stiamo elencando tutti i ruoli più offensivi: sono i ruoli che Seghetti ha occupato al Perugia. Un vero jolly d’attacco, giovane, promettente, flessibile e con una grande voglia di imparare. Non potrebbe trovarsi in un posto migliore perché l’occasione di poter assorbire insegnamenti e consigli da due veterani come Buonaiuto e il PapuGomez non capita tutti i giorni. Seghetti dovrà trasformarsi in una spugna, assimilare il più possibile dai due grandi fantasisti della rosa biancoscudata, e migliorarsi per regalare al Padova un futuro radioso. Se Mirabelli se l’è accaparrato a titolo definitivo un motivo ci sarà. Buonaiuto ha 32 anni, il Papu è al tramonto della sua carriera e la sua condizione fisica è tutta da scoprire, mentre Seghetti, a 21 anni, ha una vita da professionista da scrivere davanti a sé. Non giocherà sempre quest’anno, ma troverà spazio. Non è di certo approdato a Padova per osservare e basta, ma anche per mettere in pratica gli insegnamenti dei più esperti. Anche perché la stagione di Serie B è lunga e logorante e ci sarà bisogno di tutti. Da seconda punta nel 3-5-2 al fianco di Bortolussi o di un altro attaccante che potrebbe arrivare dal mercato, da trequartista nel 3-4-2-1 che ha incantato la scorsa stagione, da ala in caso di cambio modulo, da falso nove… Seghetti può giocare un po’ ovunque. Il ruolo a lui più congeniale è quello di seconda punta, il più occupato in carriera, ma Andreoletti potrà anche utilizzarlo in altre zone del campo. E poi, vede la porta. Dettaglio non di poco conto.

Certo, lì davanti sarà bagarre. Il Papu potrà tornare a giocare solo a metà ottobre, ma difficilmente non troverà spazio una volta rientrato; Buonaiuto è una sentenza; Silva spingerà al massimo per ritagliarsi un ruolo da protagonista; Varas e Harder, invece, possono occupare il ruolo di trequartista. C’è concorrenza, ma è giusto così, in una rosa ambiziosa che in primis punta a salvarsi in Serie B. Seghetti si è comunque già presentato bene al proprio pubblico, rifilando una tripletta al modestissimo Sottocastello in amichevole. La prima sgambata della stagione ha permesso di vedere all’opera i nuovi acquisti, in attesa di tornare sul terreno di gioco. Le amichevoli con Torres e Dolomiti Bellunesi, infatti, sono state annullate a causa del maltempo che ha colpito il nord-est negli ultimi giorni. Nuove partite il Padova le giocherà sicuramente, per oliare i vecchi meccanismi che hanno portato alla vittoria del Girone A di Serie C e per permettere ai nuovi giocatori di inserirsi in uno scacchiere tecnico-tattico non semplicissimo, ma efficiente e stimolante, in vista del primo impegno ufficiale della stagione contro il Vicenza in Coppa Italia il 10 agosto. Seghetti non vede l’ora di mettersi davvero alla prova e di migliorare lo score di un altro maceratese che ha vestito la maglia del Padova, Federico Melchiorri, che nella stagione 2013/2014 di Serie B confezionò 6 gol e 8 assist in 30 presenze. Uno stimolo in più per il giovane Alessandro. Un’altra conferma: è nel posto giusto.