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Valente si presenta: “Qui per chiudere un cerchio. Voglio tornare in B con il Padova”

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Le prime parole da giocatore biancoscudato di Nicola Valente, ultimo acquisto del mercato invernale del Padova
Tommaso Rocca
Tommaso Rocca Redattore 

L'ultimo acquisto biancoscudato, Nicola Valente si presenta alla stampa. Ecco le sue parole: "La trattative è stata velocissima, domenica scorsa sono stato contattato dal direttore e appena ho sentito dell'interesse del Padova sono venuto di corsa. Per me è chiudere un pò un cerchio avevo giocato qui con il Legnago in serie D quando ero più giovane e questo stadio mi aveva emozionato. Poi sono tornato l'anno della finale playoff con il Palermo, una piazza gloriosa che non potevo rifiutare. Non sono mai stato vicino a casa e non è per quello che sono qui ma per un progetto serio. Sembrava tutto fatto, poi c'è stato qualche momento di confusione, ho parlato con mister Corini che ha messo una buona parola con la società per lasciarmi partire e venire qui che era la mia volontà. A Palermo i tifosi mi hanno dato un affetto enorme, lì lascio qualcosa di importante e non è stato facile. Ho fatto diversi ruoli come esterno nella mia carriera, se dovessi scegliere preferirei giocare a sinistra ma anche a destra ho fatto delle belle stagioni tra cui quella della promozione. Mi sono sempre allenato ma ovviamente quando non giochi la partita ti manca qualcosa. Il modulo mi piace, io mi metto a disposizione del mister per dare il mio contributo a raggiungere gli obiettivi della squadra. Sono contento perché la società mi ha dimostrato di volermi fortemente e anche il contratto pluriennale ne è dimostrazione, è il più lungo della mia carriera tra l'altro. Scendere in C? Dopo un anno positivo l'anno scorso che per me era il primo in serie B quest'anno stavo trovando meno spazio. Padova è una piazza che vuole conquistarsi la B un pò come me quindi proveremo a tornarci insieme. Ho visto un gruppo molto affiatato, conoscevo già Perrotta e Crescenzi con cui ho giocato insieme. So che devo mettermi in pari con i miei compagni, nei primi allenamenti ho visto che vanno forte. Sono allenato ma come ho detto avere il ritmo partita è un'altra cosa, magari ora non ho i 90 minuti ma sono pronto a dare una mano da subito".


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