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“Vedo analogie tra Bisoli e Mandorlini, il gruppo che si crea poi fa la differenza”

“Vedo analogie tra Bisoli e Mandorlini, il gruppo che si crea poi fa la differenza”

“Vedo analogie fra Bisoli e Mandorlini. Sono allenatori sanguigni, abituati a piazze pesanti. Sanno spremere la squadra nel modo giusto fino alla fine. Tengono sempre tutti in tensione, nessuno è sicuro del posto e sono abituati ad avere a...

Redazione PadovaSport.TV

"Vedo analogie fra Bisoli e Mandorlini. Sono allenatori sanguigni, abituati a piazze pesanti. Sanno spremere la squadra nel modo giusto fino alla fine. Tengono sempre tutti in tensione, nessuno è sicuro del posto e sono abituati ad avere a che fare con squadre che lottano per vincere" parola di Simone Salviato, che il campionato di C lo ha vinto con il Padova nel 2018. Il terzino, oggi al Trento, ha spiegato sulle colonne de Il Corriere Veneto come secondo lui si vince il campionato: "Innanzitutto con il gruppo. Può sembrare una banalità, ma è così. Quando crei un legame all’interno della squadra fra giocatori che si aiutano l’un l’altro tutto riesce più facile. Tre anni fa vincemmo il campionato proprio partendo da un grande gruppo».

Sui giocaotri: "Quello che mi piace di più è Della Latta, ci ho giocato contro quando era a Pontedera e già allora si vedeva che aveva qualità. Poi l’ho ritrovato da avversario anche quando era a Piacenza ed era ulteriormente cresciuto. Poi Ronaldo. Lo ricordo quando eravamo insieme a Mantova. Io ero nel pieno della mia carriera, lui era un ragazzino che veniva dalla Primavera e che si vedeva perfettamente che avrebbe fatto strada. Ha fatto anche meno di quello che avrebbe potuto, con le qualità che ha poteva sfondare per davvero. Anche Paponi è forte e fastidioso da marcare, così come Jelenic».