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Verona-Padova, Trevisan: “Chi sarà decisivo? Gli attaccanti”

«Finalmente – esclama Trevor Trevisan – inizia il campionato, ci siamo conquistati la serie B con molto sudore e fatica e ci teniamo a partire con il piede giusto. Sappiamo quanto è importante questa partita per la società e per i tifosi,...

Redazione PadovaSport.TV

«Finalmente – esclama Trevor Trevisan – inizia il campionato, ci siamo conquistati la serie B con molto sudore e fatica e ci teniamo a partire con il piede giusto. Sappiamo quanto è importante questa partita per la società e per i tifosi, per cui ci metteremo come sempre il massimo impegno. Sappiamo di affrontare una delle candidate alla conquista del campionato, ed è per noi uno stimolo ulteriore a fare bene e a tenere la massima concentrazione. Ci stiamo preparando nel migliore dei modi, la voglia è di giocare e di regalare una gioia a Padova». Poi aggiunge: «Arriviamo pronti a questo derby, e sulle ali dell’entusiasmo ci teniamo a fare una buona gara. Sarà sicuramente dura visto che l’Hellas è al debutto davanti ai propri tifosi, ma da parte nostra ci sono le premesse per fare bene». Chi può essere l’uomo derby? «Come nella stagione passata la nostra forza deve essere il gruppo, poi mi auguro che gli attaccanti possano essere decisivi perché vivono per il gol. A prescindere da chi giocherà in attacco, l’importante è che sia sul pezzo e che faccia gol. Poi se dovesse segnare anche un difensore o un centrocampista, ben venga. Ma spero che sia un attaccante, così inizia il campionato con il piede giusto». È ai nastri di partenza della sua diciassettesima stagione nei professionisti, la sesta con il Padova. «Quest’anno arriva la pensione», sorride. Poi torna serio. «Affronto quest’annata con tanto entusiasmo, del resto se manca nel nostro lavoro diventa dura. Ho la fortuna di fare un lavoro che è invidiato da tutti, so benissimo di avere dei doveri. Soprattutto in questo periodo di crisi con tanti colleghi che purtroppo sono a casa, non sempre per colpa loro, ma per situazioni che stiamo vivendo quotidianamente nel calcio. Nel momento in cui ti alleni e vedi che nelle ultime settimane sono un centinaio i giocatori che hanno perso squadra, senza dimenticare tutti gli altri che erano già a spasso, già questo ti deve fare sentire fortunato e deve essere una spinta in più per tenersi stretto il posto, a maggiore ragione in una realtà come Padova». (Da Il Gazzettino)