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Padova, dev’essere il mese del riscatto

Da Il Mattino di oggi:  Si riparte. Con il Varese nel mirino, con l’obiettivo di ritrovare unità nello spogliatoio, con lo spettro di una caduta verticale che, se non dovesse interrompersi al più presto, porterebbe la classifica ad assumere...

Redazione PadovaSport.TV

Da Il Mattino di oggi: 

Si riparte. Con il Varese nel mirino, con l’obiettivo di ritrovare unità nello spogliatoio, con lo spettro di una caduta verticale che, se non dovesse interrompersi al più presto, porterebbe la classifica ad assumere contorni drammatici. La buona notizia, se volete, è che il mese di marzo è ormai definitivamente alle spalle. O almeno, cronologicamente parlando, è così. Se lo sarà anche nelle gambe e nella testa di questa squadra, lo scopriremo a partire da lunedì 8. Da quando il Padova è riapprodato in serie B, il cammino urticante e ondivago nel girone di ritorno è stato una costante. Il Padova prima di Colomba e ora di Pea, nelle tredici partite sin qui disputate nel girone di ritorno, ha raccolto 10 miseri punti: peggio di qualunque altra annata dal ritorno tra i cadetti. Persino nella stagione 2009/2010, conclusasi ai playout contro la Triestina, il Padova aveva fatto meglio: 14 punti nelle prime tredici giornate dopo il giro di boa di metà torneo, frutto di tre vittorie, cinque pareggi e altrettante sconfitte. Nemmeno nella stagione successiva, quella del 2010/2011, quando Calori venne esonerato dopo la decima di ritorno, i biancoscudati inanellarono cinque sconfitte in serie. Due vittorie, sette pareggi e quattro sconfitte: il Padova di El Shaarawy raccolse 13 punti, tre in più di quelli raccolti quest’anno. Eccezione, unica, quella della stagione scorsa: il Padova di Dal Canto racimolò ben 21 punti nelle prime tredici giornate del girone di ritorno, vincendo sei volte e pareggiando tre. Non abbastanza per l'obiettivo prefissato, di certo oltre il doppio di quanto fatto quest'anno da Trevisan & C. Pea e i suoi devono difendere i tre punti di vantaggio sulla zona playout e cercare di ridurre la forbice di sei lunghezze dai playoff. Lo esige il presidente Cestaro, lo spera la piazza biancoscudata. Oggi, alle 15 a Bresseo, la ripresa: da verificare le condizioni degli infortunati, Iori su tutti. Lunedì sera (ore 20.45, all’Euganeo) arriva il Varese. Negli ultimi anni un allenatore esonerato e poi richiamato da Cestaro non ha mai fallito la rincorsa: Sabatini prima portò il Padova in B, poi lo salvò quando tutto sembrava perduto. Sta solo ai biancoscudati, ora, scegliere per quale obiettivo correre.