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Padova, il “pasticcio” dei portieri

Riportiamo da “Il Gazzettino“, articolo a firma Claudio Malagoli: E dire che il ruolo del portiere, a detta di tutti, avrebbe bisogno di certezze. Al Padova invece è l’assoluta incertezza a farla da padrone. Da agosto a oggi infatti...

Redazione PadovaSport.TV

Riportiamo da "Il Gazzettino", articolo a firma Claudio Malagoli:

E dire che il ruolo del portiere, a detta di tutti, avrebbe bisogno di certezze. Al Padova invece è l’assoluta incertezza a farla da padrone. Da agosto a oggi infatti ne abbiamo viste di tutti i colori. Giubilato senza il minimo rimpianto l’esperto Cano, in estate la nuova dirigenza punta su Pelizzoli. Un paio di prestazioni non esaltanti, i mugugni dell’Euganeo e anche l’ex portiere della Roma cade in disgrazia. Pronte le valigie con destinazione Pescara e maglia da titolare affidata ad Anania, il quale sottoscrive un contratto fino al giugno 2014. Ma neppure con quest’ultimo scatta il feeling giusto. Anzi, complice la telenovela con il Chievo per Farias, di colpo crescono le quotazioni del giovane Silvestri, anche lui di proprietà del club clivense. Ecco che alla riapertura del mercato, la società si mette a cercare una sistemazione ad Anania e punta gli occhi su Belardi, gradito a Colomba, per sostituirlo. Ma è un nulla di fatto. Belardi va al Grosseto e non c’è una richiesta seria per Anania. Il colpo di scena finale deve però ancora arrivare. Il Padova prova in extremis a riprendersi Cano, nel frattempo approdato al Bassano, ma l’operazione amarcord sfuma. Si resta perciò con Silvestri e Anania: il primo sin troppo responsabilizzato, il secondo sin troppo delegittimato. Morale della favola? Poche idee e anche confuse.