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Padova-Mezzocorona, le pagelle: Ilari uomo della provvidenza e la difesa funziona. Ferretti, torna presto!

Petkovic 6.5: Mai chiamato ad effettuare parate tecnicamente complicate, respinge con efficacia le (poche) conclusioni avversarie, offrendo anche buona sicurezza nelle uscite alte.  Dionisi 6.5: Nel primo tempo sforna una prestazione di livello...

Redazione PadovaSport.TV

Petkovic 6.5: Mai chiamato ad effettuare parate tecnicamente complicate, respinge con efficacia le (poche) conclusioni avversarie, offrendo anche buona sicurezza nelle uscite alte. 

Dionisi 6.5: Nel primo tempo sforna una prestazione di livello inferiore ai suoi standard rimediando anche il terzo cartellino giallo della stagione che lo manda in diffida per la gara di Fontanafredda. Nella seconda metà di gara, però, si riscatta rendendosi protagonista delle sue solite discese sulla destra che mettono in difficoltà la retroguardia ospite, senza però perdere di vista l'attenzione difensiva.

Sentinelli 7: Dalle sue parti non si passa: il difensore romano risulta pressoché insuperabile lungo tutto l'arco dei 90', rendendosi provvidenziale nello sventare le rapide offensive ospiti. Nel contempo, si rende anche pericoloso dalle parti della porta avversaria in un paio di occasioni.

Niccolini 6.5: Si mette meno in evidenza rispetto al suo omologo Sentinelli, ma offre comunque un importante contributo nell'annullare gli attaccanti avversari anche grazie alla sua esperienza. D'altra parte, se la casella dei gol subiti reca il numero zero, un motivo ci sarà...

Degrassi 5.5: Come al solito la catena di sinistra è quella che fatica maggiormente. Si disimpegna discretamente nelle poche occasioni in cui è chiamato ad interrompere le trame di gioco avversarie, mentre appare ancora in involuzione in fase di spinta offensiva rispetto alle prime gare della stagione.

Mazzocco 6: Non fa mancare il suo apporto di muscoli e polmoni sulla mediana, sia nel primo tempo in tandem con Segato, sia nel centrocampo a tre disegnato da Parlato nella ripresa.

Segato 6: Tutte le manovre offensive passano tra i suoi piedi, da dove partono anche deliziose traiettorie sui calci piazzati che nella prima frazione di gioco producono anche le più ghiotte occasioni da gol biancoscudate. Il voto finale, però, non può che calare alla luce dell'espulsione rimediata agli sgoccioli del primo tempo. Eccessiva sì, ma anche evitabilissima. Sarà un'assenza pesante.

Ilari 7.5: E' lui l'artefice del boato che fa tremare lo Stadio Euganeo al 93', dopo aver regalato i tre punti al Padova con un colpo di testa che si insacca proprio all'angolino, lì dove Zomer non può arrivare. Il gol finale spicca dunque su una prestazione certamente sopra la sufficienza, sebbene la retroguardia avversaria gli abbia concesso ben pochi spazi dove mettere in mostra la propria rapidità. 

Cunico 5.5: Spodestato dallo status di “fulcro del gioco” da Segato, non riesce per la seconda partita consecutiva a mettere in mostra le sue indubbie qualità tecniche, tanto che Parlato nel secondo tempo gli preferisce i polmoni di Nichele.

(dal 71' Nichele 6): Ancora schierato solamente per una ventina di minuti, dà comunque il suo contributo alla manovra, che con lui in campo si rende via via più insistente.

Bruzzi 5.5: Tanto fumo e poco arrosto sull'out di sinistra, viene comprensibilmente sostituito da Parlato al rientro in campo dopo l'intervallo nell'intento di cercare più concretezza sotto porta.

(dal 46' Pittarello) 6: Con il peso dell'attacco biancoscudato sulle spalle, cerca di mettersi in evidenza per cercare il gol del vantaggio, ma deve fare i conti con l'arcigna difesa avversaria che non gli permette di ritagliarsi gli spazi necessari per fare la differenza.

Ferretti 6.5: Costretto già al 26' al forfait per problemi muscolari, aveva già cercato di pungere in un paio di occasioni, non rinunciando a ricorrere alle sue classiche sportellate con i difensori avversari. Sembrava sulla strada giusta per colpire. Speriamo di rivederlo presto in campo.

(dal 26' Aperi 6.5): Si adatta bene ad una posizione non sua, cercando di creare continui grattacapi ai difensori trentini sia con la palla tra i piedi, sia in fase di inserimento. E' suo l'assist per il decisivo gol di Ilari.