L’imminente addio di Camillo Ciano, che lascerà Padova dopo aver collezionato 13 presenze e 2 gol nel girone d’andata e sarà girato dal Napoli, titolare del suo cartellino, nuovamente in serie B – probabilmente all’Avellino – apre un posto da attaccante esterno che potrebbe riempirsi nei prossimi giorni. Il nome caldo sul taccuino della dirigenza biancoscudata è quello di Riccardo Improta, esterno offensivo classe 1993 di proprietà del Chievo Verona. Marco Valentini, responsabile dell’area tecnica biancoscudata, aveva chiesto una settimana fa informazioni all’agente Giuseppe Sampino (residente proprio a Macerata, dove vivono i Valentini), procuratore del giocatore nativo di Pozzuoli, ricevendo la disponibilità a un eventuale prestito in biancoscudato visto che con la maglia clivense, da agosto ad oggi, Improta ha raccolto sole tre presenze (98 minuti complessivi). Valentini e Sampino si erano lasciati con la promessa di intavolare discorsi più precisi dopo la sosta natalizia e si incontreranno oggi o domani proprio per permettere alla trattativa, se il Chievo non opporrà resistenza, di decollare. Improta può giocare sia da esterno destro sia da seconda punta, e farebbe molto comodo a Mutti. Movimenti. In attacco l’arrivo di Improta non rappresenterebbe comunque l’ingaggio capace di cambiare fisionomia alla squadra. I maggiori interventi – cinque o sei, almeno, in entrata – saranno quelli in difesa e a centrocampo, con i vari Elia Legati, Trevor Trevisan, Gianluca Musacci e Andrea Raimondi ancora in bilico e le partenze ormai certe di Alvaro Ampuero e, appunto, di Ciano. Tra i pali, invece, Luca Mazzoni si è conquistato a suon di parate il posto da titolare e la fiducia incondizionata di Mutti e della tifoseria, costringendo Simone Colombi ad accomodarsi in panchina e, in vista della finestra del mercato, a chiedere la cessione per cercare lidi migliori. Su di lui c’è il Carpi, che in uscita ha un altro giovane portiere: Timothy Nocchi, classe ’90, di proprietà della Juventus. Scambio tra i pali. Il Padova e il Carpi, nonostante gli attriti nati dalla querelle black out, cercheranno di ottenere i classici “due piccioni con una fava” scambiandosi i portieri. Colombi, di proprietà dell’Atalanta, finirà in prestito in Emilia, mentre Nocchi, via Juve, farà il percorso inverso. «Ne abbiamo parlato, potrebbe diventare una buona opportunità per entrambi», ammette Claudio Chiellini, agente di Nocchi nonché fratello gemello di Giorgio, difensore della Juventus, «Entrambi i portieri non stanno giocando e hanno bisogno di cercare nuove opportunità. Il Padova aveva seguito Timothy anche l’estate scorsa, prese scelte diverse ma tra noi e la società biancoscudata non c’è alcun problema». Problema che, invece, potrebbe nascere qualora anche Nocchi, in caso di arrivo in biancoscudato, si ritrovasse come il collega Colombi a scaldare la panchina: «Questo è un discorso prematuro, ma sappiamo bene che Mazzoni parte avanti nelle gerarchie», getta acqua sul fuoco Chiellini, «Nocchi dovrà giocarsi il posto. Se un portiere si muove a gennaio, è evidente che difficilmente avrà il posto da titolare ».
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Padova, si pensa a Nocchi come vice Mazzoni
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