Queste le dichiarazioni del post partita.
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Sala stampa Padova-Reggina, Marco Valentini: “Servono arbitri in condizione e questo non lo era”
Queste le dichiarazioni del post partita. Serena: sono soddisfatto della partita e del numero di palle gol. Ci abbiamo provato in tutti i modi, del resto ci sono immagini che parlano da sè e io non devo dire altro. Però ai ragazzi non posso...
Serena: sono soddisfatto della partita e del numero di palle gol. Ci abbiamo provato in tutti i modi, del resto ci sono immagini che parlano da sè e io non devo dire altro. Però ai ragazzi non posso recriminare nulla: la Reggina non ha mai tirato in porta e la prestazione era soddisfacente. Il rigore? Secondo me non c'era, ma conta quello che vede l'arbitro. Abbiamo avuto 13 palle gol e non ricordo una parata di Mazzoni. Forse una in presa alta. Ora i playout ci sono ed è una possibilità in più per noi. Coprirsi di più? Ci ho pensato ma dipende anche da come i cambi sono recepiti dalla squadra: puoi aggiungere un centrocampista e venire schiacciato. Quando giochiamo così arriviamo stanchi perché è un modulo dispendioso e chiedo sacrifici agli esterni. In spogliatoio è un cimitero, non riuscivo a calmarli ma dobbiamo trasformare la rabbia in agonismo. Preferivo fare i tre punti ma il punticino ci ha aperto la porta e oggi possiamo scrivere il nostro destino, mentre fino ad oggi dipendevamo dagli errori degli altri. Il Novara? La salvezza diretta è la Ternana, non il Novara: non pensate che sia pazzo, ma se vincevamo oggi io un pensierino alla salvezza diretta lo facevo. I rigori? Non credo in un disegno contro il Padova, altrimenti starei a casa perché mi verrebbe da vomitare. Noi lavoriamo sul campo e dobbiamo pensare a quello. Di Michele ha detto che ha toccato la palla con la mano, non un giocatore mio. Potevamo vincere.
L'allenatore della Reggina non si presenta in sala stampa.
Marco Valentini: siamo stanchi di vedere certi atteggiamenti. Arbitri non in condizione come quello di oggi stufano. Il rigore era, diciamo, generoso e c'era il fallo di mano di Di Michele. Non deve essere un alibi ma siamo stanchi di vedere cose che vedono tutti. Queste partite chiave richiedono arbitri in forma, lui non lo era e questo è il risultato. Non era un arbitro in condizione generale per arbitrare una sfida salvezza. Gli osservatori poi faranno le loro valutazioni ma i due gol della Reggina erano viziati uno da generosità, diciamo così, e l'altro da due falli. Io ci metto la faccia come società, è giusto sottolineare una situazione del genere. Quello degli arbitri è un problema serio, ma non lo devo risolvere io. Adesso parliamo della partita, non voglio andare oltre. Lui avrà avuto una brutta giornata ma questo deve essere previsto, per questo faccio un appello, ma non solo per il Padova: la lista è lunga. La squadra è in un momento buono e il reparto offensivo va a segno. È una squadra viva e in salute. In questa condizione ce la facciamo sicuramente, ma non dobbiamo andare contro tutti, altrimenti diventa complicata. Salvezza diretta? Dobbiamo fare affidamento su noi stessi e giocare partita per partita. Con questo spirito dobbiamo affrontare la partita di Brescia. Mentalmente stiamo bene e abbiamo la consapevolezza necessaria per essere propositivi. L'unico problema è la classifica. Non conosco i motivi dell'assenza del presidente.
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