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Tutti i silenzi stampa dell’era Cestaro

Nel seguente articolo de Il Mattino un excursus sugli ultimi silenzi stampa in casa Padova: Una giornata convulsa, come se ne registrano tante ormai al Calcio Padova da un po’ di anni a questa parte, dipanatasi fra i campi di allenamento di...

Redazione PadovaSport.TV

Nel seguente articolo de Il Mattino un excursus sugli ultimi silenzi stampa in casa Padova:

Una giornata convulsa, come se ne registrano tante ormai al Calcio Padova da un po’ di anni a questa parte, dipanatasi fra i campi di allenamento di Bresseo, la sede allo stadio Euganeo, il telefono di Baraldi e, dulcis in fundo, il quartier generale di Cestaro, alla Unicomm di Dueville. Giornata iniziata di buon ora, al primo mattino, e chiusasi in tarda serata, con una cena fra il presidente, suo figlio Lorenzo, il consigliere delegato all’area tecnica, il direttore sportivo Fabrizio Salvatori e l’allenatore Franco Colomba. Gli effetti pratici di questo martedì, ultimo giorno di Carnevale? La decisione di entrare in silenzio-stampa, presa ufficialmente da Baraldi (ma in realtà concordata con lo stesso cavaliere) e imposta ai dirigenti dell’area tecnica, ai tecnici e ai giocatori «fino a nuove disposizioni», come recita lo stringato comunicato postato sul sito della società, e la tregua raggiunta fra patron e mister dopo il duro “sfogo” a cui Cestaro si era lasciato andare con noi domenica. È un film vecchio, quello del silenzio-stampa, proiettato più volte sui nostri schermi, solo che in questa occasione non c’è alcuna motivazione ufficiale a spiegarlo, anche se è facile intuirne la ragione. In quante altre circostanze, sotto la gestione dell’imprenditore vicentino, si è scelto di interrompere i contatti con i mass media? Abbiamo fatto un salto indietro nel tempo e scoperto che a Padova è una “moda” imperante. I quattro precedenti. Stagione 2006/07, serie C/1: dal 6 dicembre 2006, vista la crisi di Pellegrino, sfociata poi nell’esonero dell’allenatore siciliano il 17 dicembre, sino al 27 gennaio 2007 dopo la vittoria a Cittadella. Il silenzio-stampa riguardò solo i giocatori. Stagione 2007/08, serie C/1: dal 22 gennaio al 15 marzo, dopo che Cestaro litigò in sala-stampa con il giornalista del mattino Gianfranco Natoli al termine del derby con il Cittadella, e poi minacciò di lasciare tutto a fine stagione. Silenzio-stampa per giocatori e tecnico. Stagione 2008/09, serie C/1: dall’11 aprile al 21 giugno, solo per i giocatori, dopo l’accesa discussione avuta allo stadio da chi scrive con Varricchio e Pederzoli, e dopo che il collega del Corriere del Veneto, Dimitri Canello, fu aggredito dallo stesso Cestaro. Silenzio-stampa terminato con la vittoria ai playoff di Busto Arsizio, che valse la promozione in B. Stagione 2009/10, serie B: dal 12 aprile al 12 giugno, giocatori e tecnico zitti dopo le polemiche seguite all’esonero di Di Costanzo. Silenzio finito con l’inizio della stagione successiva, visto che nemmeno dopo la finale playout di ritorno vinta a Trieste i giocatori si presentarono in sala-stampa, nonostante Di Nardo, nell’ultima partita di campionato contro il Brescia avesse parlato con Sky. Quanto all’incontro di Dueville, dopo che la coppia dell’area tecnica Baraldi e Salvatori ha lavorato freneticamente per smussare gli angoli di possibili incomprensioni, la montagna ha partorito il classico topolino: Cestaro chiede una svolta sul piano dei risultati all’allenatore e per ora gli rinnova la fiducia. Tutto sta a a vedere se la manterrà qualora, malauguratamente, il Padova dovesse tornare a mani vuote dalla trasferta in Calabria.