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Padova, summit decisivo oggi tra Bergamin e Bonetto? La situazione

Roberto Bonetto, Bergamin e Edoardo Bonetto

Il bollettino meteo del Calcio Padova prevede schiarite in serata sulla situazione societaria: fuor di metafora, Bergamin e Bonetto si incontreranno per decidere chi dei due farà un passo indietro (totale o parziale, anche questo è da vedere)....

Redazione PadovaSport.TV

Il bollettino meteo del Calcio Padova prevede schiarite in serata sulla situazione societaria: fuor di metafora, Bergamin e Bonetto si incontreranno per decidere chi dei due farà un passo indietro (totale o parziale, anche questo è da vedere). Secondo Il Mattino, che oggi titola in modo esplicito "Ne resterà solo uno", si arriverà sicuramente alla rottura: troppo divergenti le posizioni dell’uno da quelle dell’altro, anzi dagli altri perché, oltre all’a.d., c’è anche il figlio Edoardo, vice-presidente: non c’è più sintonia sul budget economico, sugli obiettivi, sull’organizzazione stessa della società. A livello di “peso specifico” nel Cda il quadro è noto: Bergamin ha il 42% del pacchetto azionario, Bonetto (con il fido socio Beccaro) poco più del 30%, e gli altri tre azionisti, Poliero, Salot e Pancolini, insieme raggiungono il 28%. Potrebbero essere proprio questi ultimi a spostare l’ago della bilancia verso il presidente o l’a.d. e il vice-presidente. Indiscrezioni della vigilia dicono che, essendo stati portati tutt’e tre da Bergamin, la loro intenzione sarebbe quella di stringere un’alleanza ancora più solida con il patron. Quindi, 70% di quote contro 30%. Ma i Bonetto, che non hanno alcuna intenzione di mollare, sarebbero pronti a giocarsi la carta di nuovi investitori, in grado di rilevare parte delle azioni in mano a Bergamin e a Poliero & C. Qui si gioca la partita vera, dal cui esito dipendono i programmi per l’annata 2017/18: budget (si parla comunque di un ridimensionamento netto), direttore generale (Zamuner ha il contratto automaticamente rinnovato grazie ad una clausola in caso di raggiungimento del quarto posto, che è stato centrato, ma potrebbe non essere confermato), allenatore e struttura. Prima di tutto, però, bisognerà capire chi avrà il potere per decidere.