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Kioene Padova, arriva il libero argentino Danani

Nuovo importante innesto nello scacchiere patavino. La Società bianconera ha raggiunto un accordo annuale (con opzione per il secondo) con Santiago Danani, libero della Nazionale argentina al suo esordio in Nations League. Nato a Buenos Aires...

Redazione PadovaSport.TV

Nuovo importante innesto nello scacchiere patavino. La Società bianconera ha raggiunto un accordo annuale (con opzione per il secondo) con Santiago Danani, libero della Nazionale argentina al suo esordio in Nations League.

Nato a Buenos Aires (ARG) il 12 dicembre 1995, nell’ultima stagione ha militato nel River Voley conquistando nel tempo la fiducia del coach Julio Velasco che la prossima stagione troverà da “avversario” a Modena. Oltre alla vittoria del Campionato del Mondo Under 23 nel 2017 con l’Argentina, Danani può vantare anche il primo posto ai giochi Panamericani Under 23 nel 2016. L’atleta argentino ma con passaporto spagnolo sarà schierato come comunitario.

Santiago, cosa ti aspetti da questa nuova avventura italiana? 

«Sono veramente contento. Ho sempre sognato di poter giocare nel miglior campionato del mondo e, grazie alla Kioene Padova, questo sogno è diventato realtà. Ringrazio ancora la Società per aver creduto in me e prometto che farò del mio meglio per ripagare la fiducia mettendomi al servizio della squadra».

Atleticamente come ti descrivi? 

«Il mio punto di forza è la ricezione ma so bene che una difesa effettuata nel momento giusto può diventare fondamentale per aiutare la squadra a vincere. Mi allenerò duramente per migliorare sotto ogni punto di vista e a Padova avrò l’occasione d’imparare molto».

Eri mai stato in Italia? 

«No, ma come molti argentini ho diversi parenti di origine italiana che mi hanno parlato del vostro Paese. Ora sarà il momento di conoscere la cultura italiana e d’imparare la vostra lingua».

A che età hai iniziato a giocare e c’è qualche giocatore a cui t’ispiri? 

«Ho iniziato a giocare all’età di 7 anni e ci sono due atleti che mi hanno ispirato e che ammiro molto: l’argentino Alexis Gonzalez e il brasiliano Serginho».