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Nazionale femminile a Padova, Ghedin: “Vogliamo l’impresa”

Sabato all'Euganeo si giocherà  Italia-Usa, spareggio per il Mondiale di Germania dell'anno prossimo. Parla il ct Ghedin.

Redazione PadovaSport.TV

Ha voglia di scrivere un’impresa che sulla carta appare impossibile, o quasi. Pietro Ghedin da Scorzè, ma ormai romano d’adozione, ct della Nazionale femminile di calcio, potrebbe entrare nella storia se dovesse battere le ragazze a stelle e strisce, ovvero le numero uno del ranking, sbattute agli spareggi per il Mondiale a causa di una partita persa dopo una striscia di 28 gare positive. E poi c’è da dire che l’Italia non si qualifica per la fase finale da 12 anni.Pietro Ghedin, sabato contro gli Stati Uniti come la mettiamo?«Eh, una bella lotta. Vogliamo fare l’impresa, ci proveremo con tutte le nostre forze».Una percentuale su chi andrà in Germania l’anno prossimo?«Diciamo che sono favorite al 95%. Attenzione, questo non significa nulla. Anche contro il Messico dovevano fare una sorta di passeggiata, ma poi hanno perso 2-1. E noi valiamo la Nazionale messicana».Come Davide contro Golia?«Noi ce la giocheremo alla grande. Ripeto, all’Euganeo vogliamo entrare nella storia. Mi auguro uno stadio pieno, con la gente che ci sostenga dall’inizio alla fine. E poi, sette giorni più tardi andremo a Chicago con la consapevolezza di giocarsela ancora alla pari».Il morale è alle stelle, ma non dal punto di vista fisico. E’ così?«Beh, qualche problemino c’è: sia Gabbiadini che Gama non stanno benissimo, ma vediamo di poterle recuperare per sabato. Non dispero».Dalle donne ai maschietti. Ghedin, un suo commento sulle venete?«Volentieri. Il Chievo, nonostante un mese senza gol, sta facendo bene. Pioli è sulla strada giusta. Per quanto riguarda la B, il Padova si sta facendo largo per entrare nel giro che conta. E ci sta riuscendo bene. Ha questo derby col Vicenza in crisi: una sfida da prendere con le molle. Se vince al Menti, allora Calori può fare progetti ambiziosi. Cittadella e Portogruaro per me si salveranno. I primi però devono scordarsi la scorsa stagione, i secondi sono in linea con i programmi. Verona e Venezia: che tristezza vederle così in basso. Ma sono convinto che quest’anno torneranno protagoniste. L’Hellas in B e il mio Venezia tra i professionisti».