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Nuova impresa di Giuliano Calore: Stelvio senza mani e al buio

L’uomo dei Guinness ce l’ha fatta: a 73 anni Giuliano Calore, l’astronauta della bicicletta, dopo 23 anni dalla sua ultima impresa, si è rimesso in gioco e ha collezionato il 13. record. Lo ha messo a segno l’altra sera scendendo dal...

Redazione PadovaSport.TV

L’uomo dei Guinness ce l’ha fatta: a 73 anni Giuliano Calore, l’astronauta della bicicletta, dopo 23 anni dalla sua ultima impresa, si è rimesso in gioco e ha collezionato il 13. record. Lo ha messo a segno l’altra sera scendendo dal mitico Stelvio, utilizzando una bici da corsa senza manubrio, senza freni, senza pignone fisso e al buio. La giornata di martedì è apparsa ideale per tentare la prova che è iniziata alle 21,30: due auto a fare da apripista, una delle quali guidata da Mario Labadessa direttore di Bici d’Epoca e organizzatore dell’impresa, utili per fermare gli improbabili mezzi che di notte raggiungono il Passo dello Stelvio a 2.758 metri e con 48 tornanti da superare e a una decina di metri di distanza, lui, l’"astronauta", e il buio più assoluto. Solo una pila fissata alla bici per vedere gli ostacoli e l’altra in mano per evitare di finire nel burrone.Giuliano Calore è felice del successo: «Lo ritengo il più bello della mia lunga carriera. Sono partito con l’idea di provare l’intero percorso, giorni fa avevo superato solo 24 dei 48 tornanti, ma subito ho capito che potevo farcela. Avevo messo in conto almeno un paio di cadute e invece tutto è filato liscio: le condizioni atmosferiche e del manto stradale erano ideali».Le difficoltà più evidenti?«Avevo paura delle marmotte che a volte occupano la sede stradale e invece lo ha fatto una lepre, ma senza conseguenze. Al 37. tornante mi è entrato un moscerino in un occhio e ho impiegato qualche minuto per toglierlo, anche alcune folate di vento hanno messo a repentaglio la prova, ma sono riuscito a non perdere l’equilibrio».Ha utilizzato la famosa mantellina ad ali di pipistrello per frenare l’aria?«No, quella mantellina mi serve solo per studiare i venti e capire qual è l’inclinazione che devo dare alla ruota anteriore».Ora dovrà attendere la registrazione per convalidare l’impresa.«Nei prossimi giorni consegnerò il filmato della prova, le fotografie e le testimonianze». Se non saranno sufficienti ripeterò la prova alla presenza dei giudici.

 

Ascolta Giuliano Calore ospite di Padova Sport qualche anno fa: