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Campodarsego, una porta per due. Aspergh: “C’è rispetto reciproco e una stimolante rivalità. Ho iniziato sognando Higuita”

A Campodarsego hanno un piacevole problema: una porta per due talenti. Ieri abbiamo parlato di Michele Voltan, che difende con successo i pali della capolista. L’anomalia, se così si può chiamare, è che in questa stagione, cominciata nel...

Redazione PadovaSport.TV

A Campodarsego hanno un piacevole problema: una porta per due talenti. Ieri abbiamo parlato di Michele Voltan, che difende con successo i pali della capolista. L'anomalia, se così si può chiamare, è che in questa stagione, cominciata nel migliore dei modi, tra le fila del club biancorosso c'è un altro portiere giovane che meriterebbe di giocare, se non fosse che il regolamento vieta l'utilizzo contemporaneo di due estremi difensori. Si tratta di Andrea Aspergh, vecchia conoscenza delle giovanili del Calcio Padova, classe 2000. Ha iniziato lui in porta quest'anno, mettendo di fila 8 presenze (nelle quali la squadra ha sempre vinto, pareggiando una sola volta con l'Ambrosiana). Il ds Maniero lo ha ingaggiato (contratto biennale), dopo l'ottima stagione nel Camisano terminata con la promozione in Eccellenza. "Con Voltan non la definirei proprio una rivalità - ci spiega Aspergh - c'è piuttosto rispetto reciproco. Michi (Voltan, ndr) si è meritato il posto, io sono ancora un po' spaesato in questa categoria. Spero ovviamente di avere altre chances, ma questo bisognerà dimostrarlo durante gli allenamenti dove bisogna dare il massimo. Sicuramente è stimolante doversi conquistare il posto". Sono seguiti entrambi dal preparatore Cristian Al Jaberi, che ogni giorno, oltre a seguirli tecnicamente, li motiva e li sprona a dare il massimo: "Dove posso migliorare? In realtà in tutti i parametri, il punto forte forse può essere la lettura delle uscite. Il mio idolo? Sono della vecchia scuola, e dico Renè Higuita. Anche io sono un po' pazzerello!".

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