Tre punti e “clean sheet”: Julius Virvilas ha ben chiari gli obiettivi in vista della sfida di domenica (ore 14.30). Allo stadio comunale di Sedico, infatti, arriverà il Montecchio Maggiore: una formazione che ha un punto in meno rispetto alla SSD Dolomiti Bellunesi. E che, nei giorni scorsi, ha cambiato la guida tecnica: a Mario Vittadello è subentrato Federico Coppola. «Mi aspetto una partita dura - afferma il portiere lituano - come quella dell’andata. Ma mi aspetto pure di mantenere la porta inviolata e di conquistare una vittoria di cui abbiamo davvero bisogno».
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Dolomiti Bellunesi, Virvilas cresce e sogna di raggiungere l’amico in A
VENTO - I dolomitici non vincono da cinque gare e sono reduci dal passivo di misura con l’Este: «Quella di domenica scorsa, in realtà, non è stata una brutta partita - riprende l’estremo difensore -. Abbiamo gestito quasi sempre il gioco, anche se loro hanno avuto delle buone occasioni su calcio piazzato e in seguito a nostri errori. Sia chiaro, dobbiamo essere pronti a tutto e non è assolutamente una scusa, però non era facile giocare con quelle condizioni meteorologiche». Il vento, infatti, ha creato più di qualche grattacapo. Specialmente a chi, come Julius, riveste il ruolo di portiere: «Certe folate rendono complicato ogni intervento. È necessaria la massima concentrazione: a volte la palla va più veloce, altre si ferma, altre ancora va dalla parte opposta. La parata più difficile? Nel primo tempo, su una punizione deviata in angolo».
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MODULO - Virvilas promuove il nuovo modulo con la difesa a tre: «Lo interpretiamo bene, mi sento più sicuro. Se eseguiremo al meglio il piano tattico, possiamo ottenere più di quanto abbiamo conquistato nelle ultime sfide». L’importante è saper gestire gli episodi. E indirizzarli nel versante giusto: «Di solito nel calcio vince la squadra che segna più gol e sbaglia meno - incalza il diciottenne, già nel giro della Nazionale Under 21 lituana -. Ma la realtà è che, a livello di gioco, stiamo commettendo un numero di errori inferiore rispetto a quello dei nostri avversari. Tuttavia, non sfruttiamo a dovere le occasioni». E non è una questione di reparti, bensì generale: «I nostri attaccanti, per esempio, hanno una buona tecnica e sono molto abili in fase di rifinitura, solo che non siamo fortunati in zona gol. In difesa, invece, stiamo commettendo qualche sbavatura e gli altri ne approfittano: a conferma che dobbiamo comunicare di più tra noi e avere fiducia l’uno nell’altro».
AMICIZIA SPECIALE - Per chiudere, merita un approfondimento la grande amicizia che lega Virvilas al connazionale, e coetaneo, Gvidas Gineitis: centrocampista del Torino, ha da poco esordito in serie A, a San Siro contro il Milan. E, nelle ultimissime ore, ha rinnovato il contratto che lo legherà alla società granata fino al 30 giugno 2026: «Gineitis è un ragazzo eccezionale - racconta Julius -. In campo e fuori: la forte personalità lo ha portato a raggiungere alti livelli. Siamo ottimi amici, fin da quando eravamo bambini: giocavamo contro e, in seguito, anche insieme, nella stessa Academy. Abbiamo uno splendido rapporto, molto caloroso. Tanto è vero che ci chiamiamo quasi ogni giorno per qualche consiglio reciproco».
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