Le turbolenze che sta attraversando il campionato di Eccellenza si ripercuotono anche sullo Schio, club vicentino partito a inizio stagione con obiettivi prestigiosi. Il presidente Devis Vallortigara ha scelto di dare più spazio in Prima squadra ai giovani per questa appendice di stagione, a questa decisione è seguito il clamoroso colpo di scena con le dimissioni dell’allenatore Davide Zenorini. Ecco le sue spiegazioni, raccolte da Il Giornale di Vicenza:
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Eccellenza, Schio: il presidente vuole i giovani in campo. L’allenatore si dimette: “Significa gettarli nel tritacarne”
Le turbolenze che sta attraversando il campionato di Eccellenza si ripercuotono anche sullo Schio, club vicentino partito a inizio stagione con obiettivi prestigiosi. Il presidente Devis Vallortigara ha scelto di dare più spazio in Prima squadra...
Di certo non si è trattato di una scelta facile, perché a Schio eravamo riusciti a costruire un gruppo di grandi uomini e grandi giocatori. Penso che un allenatore debba dare e debba essere un valore aggiunto per la squadra, e alla luce delle scelte fatte dalla società, non mi sono più sentito la persona giusta per fare la guida tecnica. Bisogna essere chiari su una cosa: inserire altri tre o quattro Juniores significa giocare con una squadra di sei/sette giovani, perché ne schieriamo già tre per rispettare le direttive regolamentari. I giovani sono il futuro ed è giusto investire su di loro, ma bisogna accompagnarli nella crescita e non gettarli nella mischia. Stiamo parlando di un mini-campionato di nove partite, con aspettative alte da parte di tutti e con le squadre più forti dei due gironi che oltretutto stanno facendo mercato per rinforzarsi ulteriormente. Scendere in campo con così tanti giovani, alcuni alla prima esperienza, è come gettare quei ragazzi nel tritacarne.
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