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Luparense, Pittarello: “Conoscevo già il presidente, l’ho ritrovato ancora più ambizioso”

La questione De Poli, volato in Sardegna la penultima settimana di agosto con l’inizio di campionato alle porte, aveva suscitato tanto clamore nella provincia padovana. La maggior parte degli addetti ai lavori si aspettava la testa della...

Redazione PadovaSport.TV

La questione De Poli, volato in Sardegna la penultima settimana di agosto con l’inizio di campionato alle porte, aveva suscitato tanto clamore nella provincia padovana. La maggior parte degli addetti ai lavori si aspettava la testa della Luparense dopo le prime giornate, complice una partenza tutt’altro che soft con il Delta alla prima e l’Este alla seconda. Risultato? Quattro punti in due gare e la possibilità di allungare ancora nel turno infrasettimanale contro il San Luigi, match sulla carta abbordabile. Tanti i protagonisti rossoblù, da Venitucci a Cenetti, dai giovani Seno e Scapin, ma soprattutto Filippo Pittarello, granitico bomber tornato a San Martino dopo l’esperienza di 4 anni fa, sempre in D. «Partire così bene fa piacere, chi non vorrebbe un inizio del genere - le parole del classe ’96, raccolte da Il Mattino - Personalmente sono mol- to soddisfatto per i due gol di sabato, la cosa importante però è tenere a mente che prima viene il collettivo e poi l’obiettivo personale. Noi siamo una buona squadra, abbiamo tutte le carte in regola per fare molto bene ma la stagione sarà lunga». La chiamata della Luparense non si poteva rifiutare: «Ho fatto il ritiro con una squadra di C con cui poi non ho trovato l’accordo, mi sono allenato da solo per una ventina di giorni e devo dire che la mia condizione è buona. In questa piazza ero già stato 4 anni fa, conoscevo già il presidente e le sue ambizioni e devo dire che, se possibile, queste ultime sono addirittura cresciute».

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