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Luparense-Union Clodiense, duro comunicato dei rossoblu sull’arbitraggio: i dettagli

Luparense-Union Clodiense, duro comunicato dei rossoblu sull’arbitraggio: i dettagli

La Luparense dopo la sconfitta contro l’Union Clodiense protesta riguardo all’arbitraggio. Ecco il comunicato ufficiale diramato in queste ore: All’indomani della gara casalinga persa per 3 a 2 contro l’Union Clodiense Chioggia la...

Redazione PadovaSport.TV

La Luparensedopo la sconfitta contro l'Union Clodiense protesta riguardo all'arbitraggio. Ecco il comunicato ufficiale diramato in queste ore:

All’indomani della gara casalinga persa per 3 a 2 contro l’Union Clodiense Chioggia la Società Luparense F.c. porta l’attenzione sui due episodi più gravi che l’hanno vista suo malgrado protagonista. Il primo è una grave irregolarità non sanzionata del numero 8 della squadra ospite Baccolo che colpisce con un violento pugno in faccia, in maniera del tutto gratuita e a palla lontana, il numero 8 locale Cenetti quando il risultato era sull’1-0 in favore dei padroni di casa, fatto che avrebbe dovuto essere sanzionato con l’espulsione diretta e che avrebbe sicuramente portato ad una successiva lunga squalifica del calciatore stesso.

Il secondo, con il risultato sull’1-1, è il rigore concesso e realizzato dagli ospiti per un presunto fallo subito in area dal calciatore con la maglia numero 8 Baccolo, ancora una volta protagonista, e che di fatto ha spianato la strada verso la vittoria all’Union Clodiense Chioggia. Dalle immagini risulta evidente che non vi sia alcun fallo o, semmai, lo stesso sia proprio del calciatore in maglia granata ai danni del numero 4 locale Trento. A lasciare perplessi è l’ottima posizione in cui si trova il Direttore di Gara che, tuttavia, tra lo sconcerto generale, indica timidamente il dischetto del rigore quasi a riconoscere seduta stante una decisione “discutibile”.

La Società Luparense F.c. non intende con questo sottintendere in alcun modo la malafede da parte del Direttore di Gara Sig. Marco Peletti di Crema, tuttavia non può tacere davanti a delle decisioni che condizionano in maniera così pesante l’andamento delle proprie gare. In ottica di un percorso di crescita del movimento si auspica una sempre più fattiva collaborazione tra le parti, Lega, Aia e Società stesse al fine di garantire, attraverso il miglioramento di ciascuno, il regolare svolgimento delle gare e la tutela del tanto lavoro svolto da ognuna delle stesse. 

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