Il nuovo protocollo sanitario anti Covid è stato ufficialmente approvato dalla FIGC, garantendo così la ripresa del campionato di Serie D. Si ripartirà il 13/12 con il calendario, quando si dovrebbe tornare riallineati con lo stesso numero di gare giocate dopo i recuperi. Il nuovo protocollo, però, potrebbe essere difficilmente sostenibile dalle società, che si troverebbero a dover affrontare costi elevatissimi per l'effettuarsi dei tamponi ai propri atleti. Parliamo di test da effettuarsi ogni 72 ore, quindi almeno 7/8 ogni mese per tutto il gruppo squadra, che in media coinvolge circa 30/35 persone. Tutto a carico delle stesse società che, se vorranno giocare, dovranno adeguarsi alla nuova proposta. Stesso discorso vale per futsal e calcio femminile, identiche modalità e note problematiche economiche. Al momento non si hanno ancora certezze su eventuali contributi della Lega e la domanda sorge spontanea: non si sarebbe potuto prevedere un simile piano durante l'estate dando la possibilità alle società di organizzarsi?
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Serie D, nuovo protocollo approvato dalla FIGC. Sarà sostenibile dalle società?
Il nuovo protocollo sanitario anti Covid è stato ufficialmente approvato dalla FIGC, garantendo così la ripresa del campionato di Serie D. Si ripartirà il 13/12 con il calendario, quando si dovrebbe tornare riallineati con lo stesso numero di...
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