«Non torno sui miei passi. A giugno chiuderemo il nostro ciclo alla guida del club»: è irremovibile il presidente del Potenza, Salvatore Caiata. La contestazione di alcuni tifosi, nel dopo partita della sfida persa malamente contro la Viterbese, gli insulti, le minacce, i pugni contro la sua vettura, lo hanno ferito duramente nell’orgoglio. Per lui, come scrive La Gazzetta del Mezzogiorno, l’avventura alla guida del Potenza è finita. Tre anni di successi, la promozione in C, due qualificazioni ai playoff promozione (un quinto ed un quarto posto) e quella partita con la Reggiana che ha spezzato il sogno serie B. Quanto accaduto domenica sera è stata «la goccia che ha fatto traboccare il vaso», parole testuali del presidente, che ha evidenziato «la totale mancanza di una cultura dello sport». Secondo Caiata «non c’è capacità e pazienza di aspettare neanche in stagioni come questa condizionata dalla crisi sanitaria, figuriamoci cosa accadrebbe in situazioni di normalità». Un addio duro da digerire per il massimo dirigente rossoblù che tuttavia non lascerà la sua creatura senza provare a salvare la categoria, con Ezio Capuano per ora confermato in panchina.
Padova Sport
I migliori video scelti dal nostro canale
pddintorni
Potenza, il presidente Caiata: “Domenica la goccia che ha fatto traboccare il vaso, a giugno lascio”
«Non torno sui miei passi. A giugno chiuderemo il nostro ciclo alla guida del club»: è irremovibile il presidente del Potenza, Salvatore Caiata. La contestazione di alcuni tifosi, nel dopo partita della sfida persa malamente contro la...
© RIPRODUZIONE RISERVATA