È stato il tocco italiano dell'ultima finale di Champions League a Lisbona tra Psg e Bayern Monaco. L'arbitro Daniele Orsato della sezione di Schio ieri è tornato su quella meravigliosa esperienza, in occasione dell'inaugurazione della stagione della sezione arbitrale di Schio "Aldo Frezza". Dopo il doveroso tributo, con un lungo applauso seguito da qualche spezzone di gara proiettato in sala, Orsato ha raccontato: "Vi posso assicurare che nell’ottobre del ’92 quando ho varcato per la prima volta le porte della sezione non avrei mai pensato un giorno di arrivare ad arbitrare la Partita - riporta Il Giornale di Vicenza - Non mi aspettavo assolutamente la designazione: l’ho saputo una settimana prima. E non è stato facile non dirlo a nessuno. Domenica 16 agosto mi sono allenato da solo. Torno a casa, erano circa le 11 ricevo una videochiamata dal designatore Uefa Roberto Rosetti che mi dice: Le tue disponibilità sono a posto? Io gli rispondo di sì e lui: Va bene allora domenica 23 puoi arbitrare. Cosa, gli chiedo, cosa vado ad arbitrare? Una gara c’è, ha risposto lui. Ero in camera mia, mi sono emozionato, ho aperto la porta di casa a mio figlio, il più grande, che mi vede emozionato e mi dice: «No papà, non dirmi che fai la finale», a lui non ho potuto nasconderlo, mentre non l’ho detto al piccolo, altrimenti l’avrebbe detto a tutti. Poi il giovedì quando è uscita la notizia ufficiale è stato qualcosa di unico». Sfoglia le schede per continuare a leggere
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