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Lo sgarbo del sindaco Sboarina a Campedelli: niente ripartenza. Se ne riparla (forse) nel 2022

Redazione PadovaSport.TV

Il presidente gialloblu tagliato fuori dai giochi dal Sindaco di Verona, potrebbe ripresentarsi nel 2022

Tra il sindaco Federico Sboarina e il presidente del Chievo (ancora in vita, anche se non iscritto alla B), Luca Campedelli è scoppiata la bufera. Per ripartire (anche dalla serie D) il Chievo di Campedelli aveva bisogno dell'accreditamento del sindaco. Che non c'è stato. Porta chiusa. "Avrei voluto partecipare, ma serviva una deroga del sindaco. L’ho chiamato, non mi ha risposto. Questo è il rispetto di 92 anni di storia", la frecciata di Campedelli a Sboarina, con tanto di immediata replica ("Le sue recenti affermazioni sono incomprensibili. Mi pare siano piuttosto una maniera per scaricare sugli altri responsabilità che invece sono sue).

Ora il sindaco Sboarina prova a recuperare, ma in vista del prossimo campionato (il 2022/23): "Ho parlato col presidente federale Gravina - ha detto Federico Sboarina, sindaco di Verona, intervistato da L'Arena - e ho avuto conferma che ciò che non è successo ora potrebbe avvenire nei prossimi mesi. Cioè che a fronte di un progetto sostenibile che garantisca la storia del Chievo e il vasto movimento giovanile il titolo sportivo magari potrebbe essere recuperato nel 2022".

Campedelli dunque potrebbe ripartire dalla serie D nel 2022 (non è vero che il suo nome non può comparire nell'organigramma, lo abbiamo spiegato più volte per fare chiarezza perché purtroppo molti organi di stampa non l'hanno ancora capito...) con l'appoggio del sindaco.

Intanto c'è un altro Chievo (il Chievo 1929) che ripartirà da Terza Categoria e settore giovanile. Che ne sarà poi di quest'altra creatura? Staremo a vedere.