Il caso

Il Chievo manda in campo una squadra di tributaristi: ecco su cosa punteranno

Campedelli

Lotta con il coltello tra i denti il club di Campedelli, deve dimostrare che la Federcalcio ha torto

Redazione PadovaSport.TV

Calciatori, per adesso, da parte. In campo scendono i tributaristi, nomi importanti anche, con curriculum "pesanti": il presidente del Chievo, Luca Campedelli, è pronto a sferrare l'ultimo contro-attacco per salvare la serie B. E ha allestito una squadra di professionisti di prim'ordine. Secondo le ultime indiscrezioni la B del Chievo appare legata a un sottilissimo filo, tanto che il Cosenza è ormai certo di subentrare (ha già presentato il nuovo ds Goretti). Speranze davvero ridotte al lumicino. Vediamo nel dettaglio su cosa farà leva la squadra di tributaristi.

Il nocciolo della questione

Il Chievo insiste su un punto: era legittimo scegliere i termini in cui versare quanto dovuto al fisco. Secondo la FIGC invece non c'era alcuna scelta. I gialloblu, dicono i tributaristi, potevano decidere di rateizzare, come avrebbero fatto senza la scure della Covisoc, con tempi diluiti anche per effetto della pandemia. Si cercherà di dimostrare che la società si è prodigata per i pagamenti al di là delle scadenze, ha versato una prima rata e ha un piano preciso per saldare quelle successive.

Ad incidere, come ricorda oggi il quotidiano L'Arena, anche la consistenza della memoria della Figc. Se la Federcalcio sarà quindi intransigente come mostrato al Consiglio della settimana passata accogliendo in toto i dubbi della Covisoc, ma non poteva far altro, o se invece la sua posizione seppur di difesa sarà più aperta e possibilista. La giurisprudenza è piena di altre vittorie delle norme statali rispetto a quelle federali. Come quella volta in cui il Lumezzane ed altre società di Serie C vennero deferite per aver pagato i contributi ai propri dipendenti entro il 16 del mese e non entro il 15, come invece disposto dalla Figc che a sentenza avvenuta fu costretta a cambiare i termini ed adeguarli a quelli dello Stato.

Ricapitolando, da una parte c'è il Chievo «con l’esigenza di avere dei riscontri documentali su un diritto di procedere al pagamento con determinate agevolazioni», dall’altro la Federcalcio col «termine perentorio del 28 giugno», ultimo giorno per presentare la domanda di iscrizione.

Intanto salta l'amichevole col Legnago, in programma allo stadio Mario Sandrini appena concluso il ritiro di Pieve di Cadore. E sabato a Ferrara nascerà il calendario di B con una casella vuota.

 

tutte le notizie di