Il caso

La Reggina torna a far discutere: non ha pagato i contributi

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Il rischio è alto, si va da una penalizzazione di 2 punti fino all’esclusione dal torneo. Gli altri club parlano di «concorrenza sleale» in sede di calciomercato

Redazione PadovaSport.TV

Ancora la Reggina. La scorsa estate abbiamo raccontato del salvataggio in extremis del club calabrese, oberato dai debiti (con il Vicenza che ha sperato fino all'ultimo nel ripescaggio). Il 38enne imprenditore Felice Saladini (con alcuni soci) rilevò la società a giugno da Luca Gallo (gravata da oltre 13 milioni di debiti). Oggi si torna a parlare delle problematiche del club, tanto che l'Assemblea di serie B andata in scena ieri a Milano ha visto al centro del dibattito proprio la situazione della Reggina. Le 19 rivali, giustamente, vogliono saperne di più, il presidente degli amaranto Marcello Cardona ha già cercato di spiegare la situazione ai colleghi. Il club di proprietà di Saladini (Cardona è il presidente) non avrebbe pagato parte dei contributi. Il rischio è alto, si va da una penalizzazione di 2 punti fino all’esclusione dal torneo.

Reggina, mancano i contributi. Gli altri club protestano

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In primis alla Reggina viene contestato il mancato rispetto della scadenza del 16 febbraio per i contributi, sono quasi 2,9 milioni, ma non si sa a quante mensilità si riferiscano. Questa è la chiave di tutto, come riferisce oggi La Gazzetta dello Sport. Se per un bimestre saltato si rischiano 2 punti, per due (o più) bimestri scatta l’esclusione. La Reggina ha calcolato il rischio e si sente tutelata dalla legge dello Stato, ma l’ordinamento sportivo ha le sue regole: il Tribunale l’ha considerato? Il braccio di ferro è assicurato. Senza contare i rilievi «morali» mossi dagli altri club, che parlano di «concorrenza sleale» in sede di calciomercato.

 

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