La Spal si affida a Massimo Rastelli, che ha firmato fino al 30 giugno, con rinnovo in caso di promozione, per centrare almeno i playoff. Il disastroso girone di ritorno è costato caro a Marino. Solo tre punti in 10 gare per l’involuzione di una squadra che aveva pure sperato nella promozione diretta. La svolta, in negativo, dopo il mercato. Soprattutto l’assalto fallito a una punta primo di piano ha condizionato i piani di Marino, costretto a fare i conti anche con gli infortuni di Paloschi, Di Francesco e Floccari. La Spal ne ha risentito lì davanti: un gol in 4 gare. Pareva essersi risollevata dopo il pari di Salerno e la vittoria a Pescara, pur con un gioco poco convincente. Poi lo 0-0 con l’Entella, il 3-0 di Pisa e il rischio di uscire dalla zona playoff sempre più concreto, hanno indotto la società al cambio. Rastelli è smanioso di riscattare la tribolata stagione di Cremona. Non sarà facile. Avrà subito le sfide dirette con Cittadella, Chievo, Venezia e Lecce e i guai sembrano non finire. Il k.o. di Pisa ha lasciato altri strascichi. Sabato, oltre a Paloschi, sarà squalificato Strefezza (già con Rastelli a Cremona) e hanno guai muscolari Di Francesco, Tomovic e Valoti, mentre Asencio è uscito per una distorsione alla caviglia destra: rischia un lungo stop.
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Spal, ecco Rastelli: proverà a portare a termine la (difficile) missione serie A
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Da Gazzetta dello Sport
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