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Bitonto, dal sogno serie C alla “più grande delusione della storia sportiva della città”?

Bitonto, dal sogno serie C alla “più grande delusione della storia sportiva della città”?

“Se tutto dovesse essere confermato dal giudice sportivo, sarebbe la più grande delusione della storia sportiva della città”. È il commento, raccolto da La Gazzetta del Mezzogiorno, di uno storico tifoso del Bitonto, in merito alla...

Redazione PadovaSport.TV

"Se tutto dovesse essere confermato dal giudice sportivo, sarebbe la più grande delusione della storia sportiva della città". È il commento, raccolto da La Gazzetta del Mezzogiorno, di uno storico tifoso del Bitonto, in merito alla vicenda della presunta combine con il Picerno dello scorso anno. Il Bitonto rischia ora lo slittamento all'ultimo posto, quindi niente promozione in C. "Sarà una vicenda esemplare del valore dello sport in negativo, che ci farà assurgere ai disonori della cronaca. E dire che tanta gente si stava appassionando. Un vero peccato. Per un atto così ignobile avrebbero gettato al vento sacrifici, rinunce e pure i successi sudati sul campo" spiega il portavoce dei tifosi neroverdi.

La società rimane ostinatamente trincerata dietro una cortina di silenzio e, pur meravigliandosi del fatto che «nessuna posizione è stata davvero approfondita», ribadisce la propria fiducia nella giustizia sportiva «che farà correttamente il suo corso».

Non pare vero ai tifosi bitontini che il paradiso chiamato serie C, inseguito per un secolo, possa trasformarsi in un battibaleno nell’inferno più assurdo che ci sia. Il Procuratore Federale, esaminati gli atti e valutate le risultanze dell’istruttoria espletata, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale tutti coloro che erano stati già rinviati a giudizio lo scorso 22 luglio, giorno di chiusura delle indagini sulla presunta combine riguardante Picerno-Bitonto del 5 maggio 2019, gara valevole per l’ultima giornata del campionato di serie D e terminata 3-2 per i padroni di casa. Dunque, secondo la ricostruzione dei fatti, Michele Anaclerio, allora calciatore neroverde, si sarebbe fatto promotore dell’accordo, contattando il direttore generale picernese Vincenzo Mitro, per il tramite di Vincenzo De Santis, al tempo direttore sportivo del Potenza. Col risultato accomodato, il Picerno avrebbe vinto il torneo, senza fare la trafila dei playoff, spareggi ai quali erano già approdati gli ospiti. La cifra concordata sarebbe stata di 25mila euro da ripartire fra i giocatori coinvolti: Antonio Giulio Picci, Daniele Fiorentino, Giovanni Montrone, Onofrio Turitto, il capitano Francesco Cosimo Patierno. A corroborare il patto ci sarebbero pure la partecipazione del direttore generale Nicola De Santis, che avrebbe informato il vicepresidente con potere di firma Francesco Rossiello. Sarebbe stato al corrente della storia pure il segretario Paolo D’Aucelli.

La Corte nell’udienza prevista per il 31 agosto prossimo non potrà che rifarsi all’ar- ticolo 8 del succitato CGS, che, in base al grado di afflittività considerato, potrà decidere per una pesante penalizzazione da scontare nella stagione in corso; per la retrocessione all’ultimo posto in classi- fica del campionato di competenza con conseguente ritorno all’Eccellenza; anche per la non assegnazione o revoca del titolo di vincente del girone di competenza, come è appunto il Bitonto

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