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Caso Lecco, il “no” del Monza che ha scombinato i piani: le motivazioni

Caso Lecco, il “no” del Monza che ha scombinato i piani: le motivazioni - immagine 1
Blucelesti con il cerino in mano dopo il no del Monza, che sembrava disposto ad accogliere la squadra nel proprio stadio
Redazione PadovaSport.TV

Il Lecco, impantanatosi nella questione stadio per la serie B, confidava in realtà di avere il via libera dal Monza per giocare al Brianteo. Il dialogo con l'ad dei brianzoli, Adriano Galliani, era già stato aperto da tempo, si era deciso però di rimandare l'accordo formale nel momento in cui il Lecco avrebbe trionfato ai playoff (forse nessuno ci credeva davvero fino in fondo...) e si sarebbe trovato nell'effettiva condizione di dover "migrare" in un altro stadio.

Il Presidente del Lecco, Paolo Di Nunno confidava dunque nella disponibilità del Monza. Ma un altro avvenimento di questi giorni ha sparigliato le carte. Parliamo della morte del proprietario del Monza, Silvio Berlusconi, che ha dato il via alle voci di una possibile cessione del Monza. Galliani evidentemente non se l’è sentita di lasciare una squadra ospite nel pacchetto da proporre a una possibile nuova proprietà. Nel momento del bisogno dunque, porte chiuse dal Monza. E il Lecco, come ultima spiaggia, ha chiesto aiuto a un club amico, il Padova appunto.


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