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Caso Liguori, Ostanel (consigliera regionale) contro la società: “Non basta il segno rosso una volta all’anno”

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La politica del movimento civico "Il Veneto che Vogliamo" ha criticato le scelte del club biancoscudato
Redazione PadovaSport.TV

L'ennesimo caso di violenza sessuale attribuito a un calciatore sta facendo molto discutere. Purtroppo questa volta al centro della vicenda c'è Michael Liguori, uno dei giocatori più importanti della rosa del Padova. E proprio contro la società biancoscudata si è scagliata la consigliera regionale Elena Ostanel (movimento civico Il Veneto che Vogliamo): "La vicenda relativa alla condanna di un giocatore del Padova Calcio avrebbe permesso alla società di dare un messaggio forte di condanna della violenza contro le donne. Quello del calcio è un mondo che conosco perché ho avuto modo di frequentarlo parecchi anni fa da ex arbitra di calcio maschile. Credo che non basti una volta all’anno scendere in campo con il segno rosso sul volto se poi non si agisce dall’interno per cambiarne il volto, ancora troppo maschilista. Il silenzio non è nelle mie corde e per questo esprimo tutta la mia solidarietà alle due ragazze che con coraggio hanno denunciato: non possiamo permetterci di tacere e di voltarci dall’altro lato perché anche le parole che spendiamo contro ogni violenza possono aiutare a contrastarla. Lo deve fare la politica, lo può fare il mondo dello sport, in particolare se chiamato in causa direttamente”.

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