Il rifiuto

Cercasi Centro Sportivo, ecco cosa comprendeva l’offerta (rifiutata) a Bresseo

Cercasi Centro Sportivo, ecco cosa comprendeva l’offerta (rifiutata) a Bresseo - immagine 1
La proposta biancoscudata era volta non solo a creare un centro sportivo strategico per la prima squadra, ma anche a valorizzare il territorio
Redazione PadovaSport.TV

Continua a far discutere sui social l'atteggiamento del sindaco di Teolo Valentino Turetta nei confronti del Calcio Padova. Dieci anni fa il Padova lasciava il centro sportivo Bresseo, a seguito del crac finanziario che costrinse il club biancoscudato a riparte dalla serie D. Oggi sembra tramontare definitivamente l’ipotesi di un nuovo accordo tra il Calcio Padova e lo storico centro sportivo alle pendici dei Colli Euganei (la prima convenzione risale al 1992, stipulata dall’allora presidente Puggina). Con incomprensibile rigidità il sindaco di Teolo, Valentino Turetta, ha rispedito al mittente la proposta formulata dal presidente Francesco Peghin e dall’AD Alessandra Bianchi. Come reagirà ora il patron Oughourlian all’ennesimo smacco? Ieri anche il quotidiano Il Mattino ha affrontato l'argomento, che con i playoff imminenti può sembrare di minor interesse, ma si tratta in realtà di un rifiuto che fa rumore e che crea ulteriori disagi e malumori all'interno del club biancoscudato.

L'offerta del Padova

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La proposta del club biancoscudato era volta a ripristinare come polo sportivo di interesse per tutto il territorio l'attuale Centro Sportivo Euganeo, i cui campi al momento sono utilizzati da due società, una di seconda e l'altra di terza categoria di calcio. Nella proposta formulata dai soci del Padova a fine gennaio al Comune di Teolo, si trovano diverse iniziative a favore degli studenti e dei giovani sportivi locali. Il Padova, a fronte di una concessione trentennale per l'utilizzo dell'impianto, si impegnerebbe a effettuare lavori di restyling per un milione di euro e a pagare un canone d'affitto di 300 euro al mese. Una volta a settimana i campi sarebbero messi a disposizione per favorire l'attività e la pratica sportiva delle istituzione scolastiche del Comune di Teolo, inoltre il Padova garantirebbe l'organizzazione di due eventi all'anno lì nel Centro Sportivo Euganeo, finalizzati a promuovere per gli studenti delle scuole di Teolo l'attività e la pratica sportiva unita alla sana nutrizione, poi un torneo calcistico che coinvolga i giovani atleti residenti nel comune di Teolo, insieme alle formazioni biancoscudate. Altra importante iniziativa a favore del Comune di Teolo sarebbe lo spostamento del Padova City Camp, che muove numeri di rilievo, coinvolgendo 300 giovani atleti dai 5 ai 14 anni, con rispettive famiglie. Le tariffe di iscrizione sarebbero agevolate per i residenti nel comune.


Salvo ripensamenti al momento difficili da ipotizzare, sembra però tramontata definitivamente la soluzione Bresseo per il Padova. Ancora una porta chiusa, dopo quella del Comune di Padova. Poi ci si chiede perché questa società non riesce a crescere: condizione necessaria è l'aiuto del territorio, che sia città o provincia. Per usare una metafora calcistica, non si riesce a fare squadra. E quando non si fa squadra di solito i risultati sono negativi.

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