Il caso

Chievo, il piano di Campedelli: serie B in sovrannumero e risarcimento

Chievo, il piano di Campedelli: serie B in sovrannumero e risarcimento

La lotta dei gialloblu non è finita, il Tar si pronuncia martedì mattina. Ci sarà la sorpresa finale?

Redazione PadovaSport.TV

La battaglia del Chievo di Campedelli continua, la parola fine non è stata ancora scritta. L'obiettivo del presidente gialloblu è quello di vincere alla collegiale del Tar, grazie all'aiuto, tra gli altri, dello stimato professore e avvocato Bernardo Giorgio Mattarella. È obiettivamente difficile, anche perchè non c'è stata neppure la sospensiva cautelare con provvedimento monocratico dopo la bocciatura al Collegio di Garanzia del Coni. I giocatori si sono svincolati e stanno già giocando con le nuove squadre.

Si punta sull'emergenza-pandemia

Il Chievo poggia parte delle sue speranze sulla teoria del Consiglio di Stato che al Tar avrebbe fatto notare alcune lacune, soprattutto nella mancata analisi delle norme tributarie per le quali una seconda rateizzazione fosse nei diritti del Chievo, specie in periodo di pandemia. Finora però il Chievo è sempre andato a sbattere contro un muro. Campedelli punta all'iscrizione alla B in sovrannumero, con un ricchissimo risarcimento per i danni subiti dalla dispersione del patrimonio-giocatori. Con quei soldi potrebbe sistemare la situazione debitoria e allestire una squadra inizialmente di svincolati.

Intanto l'assessore allo sport del Comune di Verona, Filippo Rando conferma sulle colonne de L'Arena pieno appoggio per l'eventuale ripartenza (proprio come abbiamo sempre scritto su queste pagine dall'inizio, bollando come fake-news l'esclusione dalla D per la presenza di altre squadre di Verona): «In ballo non c’è solo il futuro di una squadra di calcio, ma molto di più. Posti di lavoro, famiglie, tifosi. A tutte queste persone, si devono rispetto e attenzione. Verona è da sempre al vertice dello sport nazionale ed un esempio anche all’estero. Ed anche il Chievo ha dato il suo contributo in questa direzione». Il Tar del Lazio si riunirà martedì alle 8.30, a tre giorni dalla prima di campionato. In caso di ulteriore bocciatura, non è escluso che Luca Campedelli possa riprovare a partire (anche dalla D, il regolamento, come abbiamo spiegato, lo consente).

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