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Da prodigio del settore giovanile biancoscudato, venduto al Sassuolo nel 2018 per una cospicua cifra, a promessa non mantenuta. Andrea Cisco (classe '98), galleggia tra serie B e serie C ormai da qualche anno, sembra lontano l'anno dell'exploit con il Padova di Bisoli. E dire che nell'estate 2017 Cisco sembrava diretto in D, poi l'allenatore del Padova di allora, Bisoli appunto, decise di puntare su di lui. Fu un successo, seppur con le "strigliate" puntuali del tecnico che voleva mantenerlo con i piedi per terra.
Con il Padova riesce a segnare il gol al debutto in cadetteria contro il Pescara. Cisco finisce sotto i riflettori del calciomercato, e nonostante l’interesse della Juventus, è il Sassuolo che riesce ad acquistarlo. Con la formazione neroverde però non trova spazio e quindi viene girato in prestito prima all’Albissola poi al Pescara e poi al Novara, che lo acquisterà a titolo definitivo. Con il Novara Cisco disputa una stagione brillante collezionando 30 presenze, un gol e 4 assist e questo convince il Pisa a puntare su di lui (anche nell'inconsueto ruolo di terzino). Con la formazione toscana però non riesce a incidere, perciò viene girato in prestito prima al Teramo e poi alla Virtus Francavilla (36 presenze condite da 1 gol e 8 assist). Ecco la chiamata del Südtirol, dove ritrova Bisoli. Ma anche in questa nuova avventura in B, Cisco non convince fino in fondo. Ora la possibile chance all'Avellino (c'è una trattativa in corso): che sia proprio la serie C la sua dimensione ideale?
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