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Le prime impressioni sul nuovo campionato di serie B

La stagione di Serie B 2019-2020, iniziata lo scorso 23 agosto con il pareggio a reti bianche nella gara giocata tra Pisa e Benevento, promette di essere una delle più equilibrate ed aperte degli ultimi anni. Sebbene l’edizione numero 88 del...

Redazione PadovaSport.TV

La stagione di Serie B 2019-2020, iniziata lo scorso 23 agosto con il pareggio a reti bianche nella gara giocata tra Pisa e Benevento, promette di essere una delle più equilibrate ed aperte degli ultimi anni. Sebbene l’edizione numero 88 del torneo cadetto abbia conosciuto il proprio inizio da pochissime settimane, la sosta dovuta agli impegni delle nazionali permette di effettuare una prima stima dei valori visti in campo. Dopo la chiusura del calciomercato estivo, i primi 180 minuti di gioco hanno fornito notevoli spunti di discussione per individuare le potenziali squadre in lizza per la promozione. Spunti, in realtà, non sempre coincidenti con quelli che erano i pronostici forniti dagli addetti ai lavori alla vigilia e, ad ogni modo, ancora temporanei e suscettibili di facili rivoluzioni.

Le favorite per la promozione diretta

La griglia di partenza vede, per forza di cose, tra le favorite d'obbligo almeno due dei tre club retrocessi dallo scorso campionato di Serie A, ossia il Frosinone e l'Empoli. I ciociari, dopo il passo falso nel match giocato contro il neopromosso Pordenone, hanno conquistato i primi tre punti della stagione non senza qualche sofferenza. Il cartello dei lavori in corso è ancora esposto dalle parti del Benito Stirpe, ma la sensazione è che non appena i meccanismi di squadra inizieranno a girare al massimo del loro potenziale, i ragazzi del tecnico Nesta rappresenteranno una seria aspirante al salto di categoria, circostanza testimoniata anche dal fatto che al 9 di settembre, a quota 2,80, il Frosinone sia, secondo le quote scommesse online Betway, una delle favorite assolute per la promozione in Serie A. L'unico dubbio che resta, al netto delle operazioni di mercato effettuate dai gialloblu, riguarda la tenuta del reparto offensivo, impoverito dalla partenza di capitan Ciofani. In Toscana, sponda Empoli, l'inizio della stagione è stato invece abbastanza positivo. I quattro punti totalizzati fanno ben sperare, soprattutto in un contesto di rinnovamento generale che ha investito gli azzurri. La squadra dello scorso anno è stata totalmente smembrata a seguito di numerosi cessioni effettuate a favore di diversi club di massima serie. Resta intatta invece la voglia di divertire e di puntare alla vittoria del torneo con una squadra giovane ma di prospettiva, che ha nel centrocampo il proprio punto di forza. Sotto la guida tecnica di mister Bucchi, aspramente criticato lo scorso anno nel Sannio, l'obiettivo sarà quello di produrre risultati concreti, godendo di un gioco efficace e possibilmente spumeggiante. Alle due compagini analizzate poco sopra occorre aggiungere il Benevento. I sanniti vogliono onorare al meglio la ricorrenza dei 90 anni dalla fondazione del club e puntano decisi alla promozione diretta in massima serie. Patron Vigorito ha pianificato una campagna acquisti di altissimo livello, garantendo al mister Filippo Inzaghi un organico di quantità e di qualità. Gli arrivi di Volta, Kragl, Schiattarella e Sau hanno impreziosito il valore complessivo di una rosa già ampiamente competitiva a seguito dei riscatti di Montipò e di Insigne ed i giallorossi sembrano a tutti gli effetti la squadra da battere.

Un posto al sole...dei playoff

Un po' più indietro rispetto alle tre grandi favorite possiamo collocare un quintetto di squadre interessanti: Chievo, Cremonese, Crotone, Perugia e Salernitana hanno tutti i mezzi per puntare ad un posto nei playoff. Particolarmente notevole è il lavoro che l'ex commissario tecnico della Nazionale, Gian Piero Ventura, sta svolgendo a Salerno. La squadra granata, grazie anche alla sottoscrizione di un ricco contratto di sponsorizzazione tecnica con Zeus, sembra essere finalmente attrezzata per competere ad alti livelli e le due vittorie consecutive hanno infuso maggiore fiducia in un ambiente ancora scottato dai deludenti tornei degli ultimi anni. In questo quadro sarà decisivo l'apporto di Cerci, talento di caratura e valenza superiore che, se riuscirà a calarsi nella categoria con la giusta mentalità e con il supporto della condizione fisica, potrà sicuramente rappresentare un valore aggiunto per tutta la Serie B. Punta ad un campionato di rilancio anche il Crotone che, dopo l'amara stagione scorsa, conclusasi con una salvezza conquistata in extremis, necessita di fare quadrato con tutto l'ambiente. La squadra a disposizione dell'allenatore Stroppa sembra essere valida e se i rossoblu riusciranno a ritrovare la serenità perduta potranno sedersi da protagonisti al banchetto promozione. Merita, poi, una menzione particolare la Cremonese, per cui gli spareggi promozione rappresentano l'obiettivo stagionale minimo. Per ora, tuttavia, le risposte del campo non sono arrivate, e l'inatteso stop interno subito nella sfida contro la Virtus Entella ha fatto suonare il campanello d'allarme per un rendimento altalenante che il tecnico Rastelli dovrà provare a migliorare. Attenzione anche alle ambizioni del Perugia. I grifoni, concluso il capitolo Nesta, mirano a disputare un campionato di alta classifica ed a riscattare l'amara conclusione dello scorso anno, e lo fanno affidandosi alla cura Oddo. Un accenno va fatto anche al Chievo, sebbene la squadra veronese abbia racimolato un solo punto nelle prime due partite disputate. I clivensi, forti del consistente paracadute finanziario ricevuto dalla Lega a seguito della retrocessione dalla massima serie, hanno potuto sopperire alle immancabili cessioni estive con buoni acquisti e si propongono come una compagine ostica con la quale tutti i principali team dovranno fare i conti in ottica promozione.

Al netto dei club fin qui analizzati, giova precisare come esista una serie di squadre che, pur partendo con ambizioni limitate o riformate rispetto allo scorso anno, possono rappresentare la sorpresa della stagione. Pescara, Spezia, Ascoli e Cittadella, pur essendo collocabili, sulla carta, al centro della classifica, sono accomunate dalle stesse scelte societarie incentrate sul ringiovanimento della rosa e sul cambio della guida tecnica in panchina, eccezion fatta per i granata. In particolar modo, i veneti hanno voglia di rialzarsi dopo un inizio di campionato disastroso e di rappresentare, ancora una volta, la vera mina vagante del campionato.

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