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Luca Rossettini, un padovano a caccia della salvezza

Un giocatore fuori dagli schemi che ha fatto del senso della posizione e dell’intelligenza tattica le doti più importanti. Sembra un paradosso ma è questa la storia di Luca Rossettini, difensore classe 1985 oggi nelle file del Chievo...

Redazione PadovaSport.TV

Un giocatore fuori dagli schemi che ha fatto del senso della posizione e dell'intelligenza tattica le doti più importanti. Sembra un paradosso ma è questa la storia di Luca Rossettini, difensore classe 1985 oggi nelle file del Chievo Verona. Lontano anni luce dallo stereotipo del calciatore moderno, il centrale di Noventa Padovana si è costruito una carriera di altissimo livello nella nostra Serie A grazie a impegno, serietà e dedizione al lavoro. L'ascesa di Rossettini verso l'élite del calcio italiano inizia dai campi della provincia veneta per poi proseguire nelle giovanili dal Padova. Proprio con la maglia dei biancoscudati arriverà l'esordio nel mondo dei professionisti: il 14 novembre 2014 entra in campo per la prima volta con la maglia della sua città nel derby vinto contro il Cittadella per 2 a 0. Sarà il primo capitolo di una storia di tre stagioni di C1 in cui il difensore collezionerà 44 presenze e tre reti. Sulla panchina dei veneti siede Andrea Mandorlini, tecnico che si innamora in brevissimo tempo delle doti difensive di Rossettini e che decide di portarlo con sé nella sua nuova avventura in panchina: quella con il Siena in Serie A. Luca diventa così, nel 2007, uno dei pochi calciatori italiani ad aver fatto il doppio salto Serie C – Serie A senza passare dalla B. Il 27 agosto arriva quindi l'ufficialità del passaggio al Siena in comproprietà. Rossettini non si fa spaventare dal cambio di categoria e in breve tempo si afferma come difensore di grande affidabilità, chiudendo la stagione 2007/2008 con 26 presenze. Prestazioni che porteranno la dirigenza della società toscana ad acquistarlo a titolo definitivo. Rossettini è in rampa di lancio, le big iniziano a seguirlo e a parlare di lui, ma la sfortuna si mette di mezzo. Il 14 dicembre 2008 il difensore padovano si rompe il legamento crociato del ginocchio sinistro nella gara contro il Palermo. Seguiranno un'operazione, quattro mesi di riabilitazione, una ricaduta e altri due interventi chirurgici. Una serie di guai che lo costringeranno a saltare per intero la stagione 2009/2010, anno che si chiude con la retrocessione del Siena in B. Ma Rossettini non demorde e si rialza, mostrando la tenacia tipica dei veneti. Nel 2010/2011 esordisce in Serie B e con Antonio Conte in panchina sarà uno dei protagonisti della cavalcata del Siena verso il ritorno in A. La stagione successiva farà ancora meglio: 31 presenze in campionato e la gioia del primo gol tra i professionisti nella vittoria per 4 a 1 contro il Palermo. Dopo 5 stagioni il centrale è pronto per una nuova sfida e passa a titolo definitivo al Cagliari. Con la maglia dei sardi Rossettini scriverà pagine importanti della sua carriera: il 4 maggio 2013 raggiunge le centro presenze in Serie A e a fine stagione 2013/2014 sarà il giocatore rossoblù con più gare in campionato. L'anno successivo arriverà anche il record di gol in una stagione: tre. Tre marcature che non saranno sufficienti per mantenere il Cagliari in A. Luca però in A ci resta e si trasferisce in Emilia Romagna per vestire la maglia del Bologna neo-promosso. Quella alla corte di Donadoni sarà una stagione importante: spostato dal centro della difesa alla fascia, Rossettini mette in mostra tutto il suo arsenale fisico e tecnico, si conquista il posto da titolare fisso e realizza altre tre reti. Prestazioni importanti che ad agosto 2016 convincono il Torino a puntare su di lui e ad acquistarlo a titolo definitivo. Il padovano in maglia granata continuerà a giocare ad altissimo livello, diventerà titolare in pochissimo tempo e insieme a Cesare Bovo formerà la coppia di centrali che consentiranno ai granata di chiudere la stagione al nono posto e di confermare le previsioni di www.unibet.it/betting che indicavano proprio nella squadra di Mihajlovic una delle prime dieci forze del campionato. Ma nonostante le ottime prestazioni e le trenta presenze di ottimo livello (con un gol), Rossettini viene ceduto al Genoa. Quella in Liguria sarà l'esperienza meno felice della carriera in Serie A. Le presenze scenderanno a 23, buona parte delle quali partendo dalla panchina. L'8 agosto di quest'anno ecco l'ennesima sfida della carriera. Rossettini passa al Chievo con la formula del prestito con diritto di riscatto con un obiettivo ben chiaro in testa: conquistare la salvezza con i veronesi.