Il Catania naviga a vista. È il club di Lega Pro più pericolante, problemi sorti subito dopo l'iscrizione al campionato. La sua proprietà, la Sigi, dovrà scucire 510 mila euro per pagare soprattutto gli stipendi ai calciatori e altre scadenze. La somma, al momento non c’è: incombe una penalizzazione in classifica.
Serie C
Mezzo milione entro sabato o il Catania colerà a picco
Già previsti -2 punti per il ritardato pagamento degli stipendi di giugno, altre penalità affonderebbero tutto
Il socio di maggioranza, Gaetano Nicolosi, come spiega oggi l'edizione siciliana della Gazzetta dello Sport, ha dovuto lasciare la sede prima della conclusione della riunione decisiva di lunedì sera (è dovuto partire per motivi di lavoro e anche ieri si trovava all’estero) e altri soci si sono detti impossibilitati a versare altro denaro con quote proporzionate in percentuale alle azioni in possesso. Apriti cielo: si è creata una spaccatura che fino a ieri non era stata sanata. Il rischio concreto, se non si dovesse ricomporre la vicenda, è di affondare sempre di più e non solo nella classifica di Serie C meridionale.
Il -2 potrebbe essere deliberato a giorni, a questo provvedimento si aggiungerebbe un altro -2 che farebbe cadere equilibri interni, credibilità e autostima all’interno del gruppo che va in campo per onorare maglia e 75 anni di storia. Nel Catania, come noto, gioca il giovane talento padovano Luca Moro, che si sta distinguendo con ottime prestazioni e gol. Paradossalmente la situazione di difficoltà economica del club lo ha agevolato, non c'è grande concorrenza in attacco e lui può giocare con continuità. Ovviamente il discorso sarebbe diverso se il club venisse radiato dal campionato, situazione purtroppo già vissuta in passato in questa categoria.
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