Padova e Cittadella: quale destino sportivo per la prossima stagione?

I biancoscudati e l’obiettivo B, i granata e la salvezza

Due realtà calcistiche del padovano diverse che disputeranno due campionati diversi e che punteranno a due obiettivi stagionali diversi. Padova e Cittadella ripartiranno il prossimo anno rispettivamente dalla Serie C e dalla Serie B, con tanta voglia nel primo caso di approdare in B, nel secondo caso di disputare un torneo cadetto finalmente tranquillo. Iniziamo col dire qualcosa in più su questo Padova che qualche mese fa è stato eliminato un po' a sorpresa nel secondo turno dei play-off dalla Virtus Verona. Superata questa cocente sconfitta, soprattutto per come è maturata, i biancoscudati sono ora al lavoro per allestire una squadra di qualità. I giocatori su cui la società vorrebbe puntare sono di primo livello e rispondono al nome di Piacentini e Zanellato. Non solo: si vocifera anche di un possibile ingaggio di Paloschi, calciatore che ha tanta esperienza avendo giocato in A. Per un club ambizioso come il Padova riuscire ad arrivare all’ex Milan sarebbe un colpo da 90, in grado di spostare gli equilibri della C che vedono il Foggia di Zeman in pole position. Al di là dei sogni, il gruppo allenato da Vincenzo Torrente, riconfermato ancora per un altro anno, può disporre di interessanti nuovi innesti tra cui: Capelli della Pro Sesto, Fusi del Sangiuliano e Villa della Pergolettese. In più ci sono gli svincolati Varas e Crescenzi a dare profondità a una rosa già di per sé piuttosto ben strutturata. Insomma, le premesse per puntare alla B ci sono tutte; molto dipenderà dai play-off, mini-torneo da sempre piuttosto insidioso, anche per le formazioni più blasonate.

E per quanto riguarda invece il club di Andrea Gabrielli?

Dopo aver parlato del Padova, ora è il turno del Cittadella. Il Cittadella la prossima stagione non soltanto vuole evitare di soffrire in campionato – la scorsa stagione si è classificato 15°, a soli 4 punti dalla zona retrocessione – quanto provare a fare bene, giocando un calcio essenziale che gli permetta di galleggiare tra le posizioni mediane del tabellone. Per farlo avrà bisogno del giusto entusiasmo, che si otterrà con la vittoria contro la Reggiana durante la prima giornata. Solo così potrà poi provare a stupire nel corso del turno successivo, cercando di ottenere punti contro il forte Parma che punta alla vittoria del torneo cadetto. Se Il Cittadella dovesse riuscire a fare risultato, chiaramente non sovvertirà le scommesse sportive dei più importanti siti online, che comunque lo danno favorito per quanto riguarda la permanenza in B anche il prossimo anno, ma almeno potrà godersi un’annata tranquilla, suo obiettivo principale. E per riuscirci dovrà contare soprattutto sui suoi 7 nuovi acquisti, l’ultimo dei quali è Alessio Rizzo, tornante di fascia sinistra. I granata si stanno rifacendo il look proprio perché consapevoli delle difficoltà che potrebbero incontrare durante il nuovo torneo di B, ancora più competitivo rispetto al solito a causa della presenza delle tre retrocesse di A, Sampdoria, Spezia e Cremonese, che non lasceranno punti per strada. E non lo faranno nemmeno Parma, Palermo, Venezia e Bari.

La certezza Edoardo Gorini

Ripartire per il terzo anno di fila dall’allenatore Edoardo Gorini, che nell’ultima parte dello scorso campionato è stato decisivo per la salvezza dei granata, è stata la scelta giusta. Questo perché nonostante i tanti infortuni è riuscito a non perdere la calma, e con lui i suoi ragazzi, e a evitare una retrocessione che avrebbe pesato tantissimo. Gorini nella prima parte della stagione 2022-2023 aveva dato al suo 11 titolare un volto ben preciso: quello di una squadra aggressiva capace di infastidire anche l’avversario più dotato qualitativamente che non rinuncia a giocare il suo calcio attento. Ecco, da lì vorrebbero ripartire lui, il suo gruppo, i tifosi granata e ovviamente la società stessa.