Padova-Virtus Verona, Giacomel: “Fresco poco trasparente con me, è un momento difficile. Domenica…”

Doppio ex del match di domenica tra Padova e Virtus Verona, il portiere Alessandro Giacomel sta vivendo un momento complicato e, per certi versi, inaspettato. Per anni punto di riferimento rossoblu, fino alle ultime partite ai playoff della scorsa stagione (tra cui quella vinta contro il Padova tra molte polemiche), oggi è stranamente svincolato.

"Diciamo che è un momento difficile mai vissuto - dice il portiere ai nostri microfoni - è la prima volta che mi capita. Devo essere sincero, sono in difficoltà perchè non pensavo di dover gestire una situazione del genere, mi manca il campo e la vita di campo. Ho momenti di buio, ma sono ancora convinto di poter fare il calciatore a buon livello. Dopo il campionato fatto non pensavo di trovarmi in questo status".

Seguito dal procuratore Davide Lippi, è stato vicino in estate all'approdo in serie B (lo voleva il Modena), che sembrava una destinazione naturale dopo le ultime stagioni. Poi per una serie di coincidenze poco fortuite, nessuna trattativa è andata in porto dentro la finestra di mercato estiva. "Con la Virtus Verona sono rimasto in buoni rapporti se parliamo di giocatori e staff, altre persone invece, mi riferisco in particolare a Gigi (Fresco, ndr) non mi hanno di certo trattato bene. Dopo cinque anni e più di 100 presenze non mi aspettavo un trattamento del genere. I numeri, d'altra parte, sono oggettivi. Lui si è sempre nascosto, io invece sono una persona diretta e trasparente. Doveva essere molto più chiaro con me"

Padova-Virtus Verona, chi favorita?

Ci spostiamo sul match di domenica tra due squadre che attualmente occupano il primo posto, Padova e Virtus Verona. Giacomel ha buone sensazioni sul campionato dei biancoscudati: "Ha fatto un mercato interessante, ha abbassato i costi. Ha cominciato a prendere giocatori forti di categoria piuttosto di nomi che non riuscivano magari a fare davvero la differenza in questa categoria. Ora con i Varas, Villa, Favale e Capelli, più alcuni giocatori importanti con esperienza, magari si potrà uscire da questa categoria infida. Questa può essere la filosofia giusta, anche se non esistono ricette esatte per vincere. Sono partiti bene e questo aiuta a creare entusiasmo in una piazza come Padova". Riguardo alla sua ex squadra le idee sono chiare: "Non aveva mai iniziato così bene, su tutti va menzionato Casarotto, ha potenzialità pazzesche, ho avuto modo di vederlo all'opera da vicino. Appena ha fiducia attorno esplode, potrebbe essere l'anno giusto. La Virtus ormai è realtà consolidata, pescano bene dalle categorie inferiori affiancando giocatori di esperienza. Sono una squadra rognosa, difensivamente sono compatti e solidi, davanti sanno sfruttare bene le occasioni, anche se ne arrivano poche magari durante la partita. Non ci vorresti mai giocare contro. Presto per dire dove può arrivare, ma se riesce a trovare costanza può anche lottare per i primi posti".

Poi una battuta inevitabile sul playoff dell'anno scorso: "Chiariamo - dice Giacomel sfogliando l'album di quella partita - il rigore è inequivocabile. L'espulsione di Donnarumma è giusta, lui è stato un po' ingenuo. Per il resto secondo me il passaggio di turno è stato meritato per la Virtus Verona, perchè da una squadra come il Padova, con due risultati su tre, tutti si aspettavano un approccio diverso. Noi dovevamo stare lì compatti e provare in ripartenza a fare male e assolutamente non subire gol. La nostra partita l'abbiamo interpretata nel modo giusto, il Padova no".

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