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Sciopero o no? Ecco la situazione in Lega Pro a quattro giorni dall’inizio del campionato

La Figc sta mediando Ancora una volta la Lega Pro si trova a dover far fronte a una minaccia di sciopero, a pochi giorni dal fischio d’inizio. L’Aic non ci sta: non ha digerito la questione delle liste bloccate a 22, che ha causato...

Redazione PadovaSport.TV

Francesco Ghirelli

Ancora una volta la Lega Pro si trova a dover far fronte a una minaccia di sciopero, a pochi giorni dal fischio d'inizio. L'Aic non ci sta: non ha digerito la questione delle liste bloccate a 22, che ha causato problemi a molti calciatori, all'improvviso senza lavoro. D'altra parte, la Lega Pro guidata da Ghirelli ha le sue ragioni: per avere aiuti dallo Stato bisogna dare un segnale di contenimento degli sprechi. Al momento, stando al comunicato di ieri dell'AIC, dunque, non si gioca. Calcagno (nuovo numero uno AIC) forte del sì di 50 squadre, ribadisce: «Un mese fa abbiamo fatto una riunione, poi loro hanno preso la decisione e non li abbiamo più sentiti. Anche i giovani hanno capito che così facendo si creano solo illusioni». Nemmeno Ghirelli vede un punto d’incontro: «Se non avessimo fatto così il Governo non ci avrebbe ascoltato. Mi aspetto senso di responsabilità anche da loro». La Figc - che ha già rinviato di un mese i pagamenti sopra i 50mila euro lordi - sta mediando, domani ci sarà un agiornamento: il compromesso potrebbe essere l’uniformità con le liste di A e B (25 giocatori), senza accordo non si gioca. È anche vero che il calcio italiano non ha bisogno di un'ulteriore partenza a singhiozzo, a oggi (mercoledì) è difficile capire se domenica si scenderà in campo o meno. Sfoglia le schede per leggere le posizioni nel dettaglio

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