Fortissime pressioni da parte del Brescia, che punta alla riammissione in B
Alla fine, probabilmente, avevamo ragione noi. Su queste pagine avevamo espresso la nostra forte (fortissima) perplessità su quel salvataggio in extremis della Reggina, la scorsa estate, fatta dall'imprenditore Felice Saladini. Attirandoci ovviamente le furibonde critiche dei supporters calabresi. I tifosi, come accade sempre in questi casi, sono piuttosto vittime della malagestione della società di calcio della loro città.
Comunque Saladini, a soltanto un anno dal rilevamento della società che con Luca Gallo era sull’orlo del fallimento, avrebbe deciso di passare la mano. La Reggina, sia chiaro, deve pagare 7,5 milioni di euro tra stipendi, Irpef e Inps del 2023 e oggi a mezzanotte scade il termine per le iscrizioni. Il Brescia di Cellino è in agguato, in quanto prima squadra riammessa in caso di un’esclusione. Cellino ha inviato alla Covisoc (oltre che a Figc, Lega B e vari ministeri) segnalazioni sulle iscrizioni, mentre alla Procura Federale e a quella Generale dello Sport ha denunciato «notizia di illecito amministrativo e richiesta di esercizio del potere disciplinare ai sensi dell’art. 118».