Sport e parità di genere, Centasso: “Assurdi certi titoli su di me, il calcio non ha genere”

Sotto i riflettori dei media non tanto come atleta e calciatrice del Venezia, Agata Centasso ai nostri microfoni ha parlato delle fake news sul suo conto e del ruolo dannoso che può avere il sistema mediatico quando si occupa di sport femminile con un'attenzione indebita e sessualmente connotata all'estetica delle atlete piuttosto che al gesto tecnico:

"I commenti su di me? Capisco il meccanismo dei social network, fa parte del gioco. Non voglio però che passi un messaggio sbagliato sul movimento del calcio femminile, che io cerco di promuovere. Ho letto titoli inventati, non ho lasciato nessuna dichiarazione al tabloid inglese che mi ha attribuito una frase sulla mia bellezza. Avrei posato in bikini per il calcio femminile, dà forza a quell'idea secondo la quale le calciatrici vanno seguite per il loro aspetto estetico, chiaramente un'immagine sessista. Faccio un appello alle bambine, il calcio è di tutti, di chi lo ama, non ci sono sport maschili e sport femminili. Andate a giocare a calcio se vi piace, lasciate stare gli stereotipi".

La Centasso ha dovuto quindi smentire l'articolo del Sun con un tweet: "Alt, fermi tutti! Non ho mai detto di essere la più bella giocatrice di calcio in Italia. Ho detto di essere la più forte.. e non solo in Italia. Come non ho mai affermato che ‘non mi fermerò nel pubblicare le mie foto in bikini se questo aiuta a far crescere il calcio femminile‘". Non è la prima volta che la calciatrice veneziana (classe '90) è stata oggetto di titoli di dubbio gusto. Qualche tempo fa fece discutere la becera rappresentazione fatta di Agata Centasso sul sito Dagospia: "Una figa di mediano", titolava, con evidente riferimento alla sua avvenenza.