A due giorni dalla sesta partita stagionale in serie D, quella che può consacrare Carmine Parlato in cima alla classifica degli allenatori biancoscudati più vincenti di tutti i tempi – nessuno ha mai vinto le prime sei gare consecutive in campionato dal 1910 ad oggi – il tecnico partenopeo si trova di fronte a più di un dilemma. Le assenze di Segato e Ferretti si fanno sentire, e il Padova deve trovare il modo migliore per farvi fronte, anche perché è la prima volta che accade di non averli a disposizione. Via al ricorso. La società, al di fuori dei campi di gioco, il suo lo sta già facendo. Perché le tre giornate di squalifica al centrocampista vicentino sono state giudicate eccessive, e il ricorso contro la decisione del giudice sportivo Francesco Riccio è ormai pronto. «Abbiamo già dato mandato al nostro legale, l’avvocato Simone Perazzolo, di richiedere il referto arbitrale e gli atti del giudice», rivela l’amministratore delegato Roberto Bonetto. «All’inizio della prossima settimana dovrebbe arrivarci il fascicolo, dopodichè avremo sette giorni per presentare il reclamo vero e proprio». Le immagini registrate della gara hanno mostrato a tutti che Segato non ha sferrato un pugno all’avversario, come invece riportato dal giudice sportivo nella sua delibera, ma ciò non basterà, probabilmente, a salvarlo: «Purtroppo non potremo utilizzare la prova televisiva a nostro favore», prosegue Bonetto. «Sarà dura, ma proveremo lo stesso ad avere una riduzione. Nel complesso, tuttavia, c’è bisogno di una maggiore tranquillità da parte di tutti. È vero che la vittoria del Belluno nell’anticipo ci aveva messo pressione, che volevamo conquistare il successo davanti a così tanti tifosi, ma il nervosismo visto domenica spero non si ripeta più». Oltre a Segato, mancherà ovviamente anche il “Rulo” Ferretti, che nel corso del primo tempo della sfida con il Mezzocorona ha rimediato uno stiramento al flessore della coscia sinistra. «Domani (oggi, ndr) faremo il punto con il medico sociale e lo staff sanitario, e vedremo se sarà necessario ripetere l’ecografia per fare una stima più precisa sui tempi di recupero», è sempre Bonetto a parlare. L’attaccante argentino starà fermo comunque per circa un mese. Toto-undici. E con queste due pesanti assenze è partita già da un paio di giorni la caccia ai sostituti. Domenica, a Fontanafredda, Parlato potrebbe sostituire i due assenti senza modificare l’impostazione di gioco, ma le possibilità che il modulo stesso sia diverso si stanno alzando giorno dopo giorno. Nel corso della partitella in famiglia disputata ieri pomeriggio contro la squadra Juniores, il tecnico ha messo sul campo ancora una volta il centrocampo a tre già visto in azione martedì e mercoledì: ben più di un indizio, a pochi giorni dal ritorno in campo. Nichele, sicuro del posto, sostituirà Segato, ma potrebbe partire sia come centrale, spalleggiato da Mazzocco e Bedin, oppure come mezz’ala sinistra, con Mazzocco a destra e il giovane Mattin – per il quale si tratterrebbe dell’esordio stagionale – in posizione di regista. Un’opzione, quest’ultima, che permetterebbe di schierare un altro “over” in attacco oltre a Cunico e Ilari: Tiboni, che però non sembra ancora in condizione di partire dal primo minuto, o più probabilmente Petrilli.
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Il Padova cambia faccia. Possibile centrocampo con Nichele-Mazzocco-Bedin
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