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La Provincia di Varese ancora all’attacco, questa volta contro il potentissimo Cittadella

“Lezione d’orgoglio e buonsenso allo spocchioso e milionario Padova di Dal Canto”. Vi ricordate questo titolo? Lo fece il quotidiano La Provincia di Varese, qualche anno fa, quando infuriava la rivalità tra i biancoscudati e la squadra...

Redazione PadovaSport.TV

“Lezione d’orgoglio e buonsenso allo spocchioso e milionario Padova di Dal Canto”. Vi ricordate questo titolo? Lo fece il quotidiano La Provincia di Varese, qualche anno fa, quando infuriava la rivalità tra i biancoscudati e la squadra lombarda. Ieri gli astiosi giornalisti sportivi della Provincia sono tornati all'attacco, questa volta contro il "cattivo" Cittadella. Una potentissima società in grado di manovrare a proprio piacimento il Palazzo del calcio, in grado di salvarsi l'anno scorso muovendo le fila di arbitri, designatori, addirittura avversari. Gli articoli, solitamente intrisi di retorica spiccia e bieco provincialismo ("Schiacciati a riccio nel nostro guscio di umiltà, piegati sulle ginocchia insieme a tutto lo stadio che trattiene il fiato, soffre e muore in difesa, ma aspetta solo di catapultarsi in contropiede [...] E ieri notte a Masnago la campana dei caduti a Rovereto suonava a festa per il suo piccolo grande montanaro". Citazioni qua e là da recenti articoli post Padova-Varese) insinuano questa volta combine a go-go (ma è proprio necessario fomentare il pubblico in un clima già esasperato come quello del calcio in Italia?): "Come non ricordare Reggina-Cittadella - si legge nel pezzo incriminato che ha mandato su tutte le furie Foscarini - quando Nasca di Bari concesse un rigore al 91’ al reggino Gerardi (guarda caso ex Citta, poi tornato alla casa madre tanto che stasera sarà in campo) invitato dai suoi ex e futuri compagni a sbagliarlo, e puntualmente sbagliato per l’1-0 ospite. Oppure nel 2-2 di Cittadella-Empoli (toscani sul 2-0 e poi… fermi, tanto sarebbero stati promossi in casa una settimana dopo), per non dire di Lanciano-Cittadella 0-0, con cinquemila varesini a morire sugli spalti per battere il Siena mentre in Abruzzo arrivava lo scontato punticino salva-veneti. I puri e duri del Varese non ne sarebbero stati capaci e infatti anche per questo stavano retrocedendo". Se gli autori del pezzo conoscessero un pochino di più la realtà di Cittadella...