Gli "esperimenti" di Coppa sono finiti, qualche indicazione è arrivata per mister Parlato: qualcuna buona, qualcun altra meno buona. Ora in vista di Belluno, la sfida che metterà di fronte le uniche due squadre a punteggio pieno di tutta la serie D, il tecnico biancoscudato, a parte le due pesanti assenze già registrate domenica scorsa a Fontanafredda, tornerà al suo undici di fiducia. Ieri pomeriggio, come si legge su Il Mattino, alla ripresa alla Guizza dopo la trasferta infrasettimanale nelle Marche, il campo ha dato poche indicazioni in vista di domenica, considerato che metà squadra, quella utilizzata contro l’Alma Juventus, ha svolto un percorso proprio di seduta defaticante. Il tecnico, tuttavia, tornerà quasi sicuramente all’undici che domenica scorsa ha battuto il Fontanafredda, magari con qualche piccola variazione, ma di certo ben diverso rispetto all’impostazione vista a Fano. Di quella formazione le uniche conferme saranno Niccolini e Dionisi in difesa, stakanovisti della squadra d’inizio stagione, mentre i rimanenti nove/undicesimi cambieranno: dentro Petkovic, Sentinelli e Degrassi in difesa, di nuovo Nichele, Mazzocco e (forse) Bedin a centrocampo, più Cunico (nemmeno convocato in Coppa), Ilari e Pittarello. L’usato sicuro, verrebbe da dire, per un Padova che ha sfruttato l’impegno dell’altroieri per fare qualche esperimento. Tiboni cresce. Pochi i dubbi, per quanto riguarda l’assetto tradizionale. Fra i giocatori testati nelle Marche, quello certamente più osservato è stato Christian Tiboni: il campo ha detto che per una buona mezz’ora l’ex attaccante dell’Albinoleffe si è mosso bene, con piglio e determinazione, ma che oltre un tempo, fisicamente, il giocatore difficilmente riesce ad andare. Ecco perché Parlato dovrebbe confermare ancora Pittarello contro i gialloblù di Vecchiato, per poi inserire l’ariete nella ripresa. A gara in corso, la fisicità di Tiboni potrebbe diventare determinante, e rappresentare decisamente un’arma in più tra quelle in mano al tecnico partenopeo. Ma quei rigori... Di fronte al miglior attacco del girone C, proprio quello del Belluno (17 gol, contro i 16 dei Biancoscudati), la retroguardia sarà chiamata alla prova del nove. Parlato non ha mai fatto mistero, sin qui, di dover correggere più di qualcosa in fase difensiva. E la gara nelle Marche di due giorni fa, da questo punto di vista, l’ha dimostrato una volta di più: contro il Fano i veneti hanno incassato il terzo rigore in nove gare disputate. Il che significa uno ogni tre partite, un po’ troppo per chi ambisce al primo posto.
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Padova-Belluno, basta esperimenti: Parlato si riaffida agli undici fedelissimi
Gli “esperimenti” di Coppa sono finiti, qualche indicazione è arrivata per mister Parlato: qualcuna buona, qualcun altra meno buona. Ora in vista di Belluno, la sfida che metterà di fronte le uniche due squadre a punteggio pieno di...
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