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Solo lui può salvare il Padova, lo farà ?

Dopo aver riportato il Padova in serie B (11 anni erano passati dall’ultima serie cadetta), sfiorato la serie A in finale play-off, Marcello Cestaro è chiamato all’ultima “impresa”, forse la più importante: salvare il...

Redazione PadovaSport.TV

Dopo aver riportato il Padova in serie B (11 anni erano passati dall'ultima serie cadetta), sfiorato la serie A in finale play-off, Marcello Cestaro è chiamato all'ultima "impresa", forse la più importante: salvare il Padova dal fallimento. Fallimento che potrebbe essere diretta conseguenza di una gestione economica del club, negli ultimi anni, disastrosa. Il 18 luglio (documentazione e liberatorie in regola) è l'ultima scadenza, il limite massimo oltre il quale si apre il baratro del fallimento, un'onta incredibile per una società pluricentenaria che mai ha vissuto fin qui situazioni simili. Il dissesto finanziario è tale da far presumere che soltanto l'intervento del Cavaliere potrebbe evitare il crac e la conseguente sparizione del Padova dai campionati professionistici. Cestaro potrebbe anticipare una quota di sponsorizzazione (al momento il contratto tra Unicomm e Padova è valido per altri due anni) e permettere alla società di respirare, (pur sempre con un futuro incerto). Una seconda possibilità sarebbe quella di rientrare con risorse personali per traghettare la società verso un altra proprietà (l'anno prossimo).Intanto però c'è da tenere d'occhio quanto sta succedendo nelle aule dei tribunali. Una prima risposta - come ricorda Il Mattino - la si avrà oggi, quando i giudici del Tribunale del Riesame dovranno esprimersi sul ricorso presentato da Valentini e Penocchio per ottenere il dissequestro dei documenti portati via dagli uomini delle Fiamme Gialle il 5 giugno, nel corso delle perquisizioni a Padova, Cellatica, Castegnato, Carpenedolo e Collecchio. Non si terrà, invece, prima della prossima settimana, l’udienza davanti al Tribunale del lavoro per dirimere la causa che l’ex direttore generale Gianluca Sottovia ha intentato al Padova, per non essere stato liquidato a seguito del licenziamento avvenuto lo scorso ottobre. Finché non verrà risolta questa pendenza, il Padova non vedrà i 700.000 euro di contributi che la Lega di serie B ha congelato, come da prassi, a garanzia di chi ricorre. Soldi che avrebbero fatto molto comodo alla società in questo momento.