Questa palla che rotola nel rettangolo di gioco verde ha fatto sognare e soffrire, ma ha disegnato i capolavori più eccezionali non solo a livello statistico: anche agonistico e al limite del possibile. Le punizioni di Roberto Carlos, le magie di Baggio, l’eleganza di Zidane e Van Basten, per non parlare dei quattro calciatori più conosciuti.
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Il museo del calcio: il pallone come arte nei suoi capolavori
Sono proprio Maradona, Pelè,Cristiano Ronaldo e Messi, questi ultimi due, ancora favoriti nel palinsesto delle scommesse calcio come marcatori o assist man, che hanno contribuito a scrivere la storia del calcio, con spettacolo e le vittorie più straordinarie con club e Nazionali.
Di capolavori artistici nel calcio ce ne sono tanti, partiamo dalla nostra amata Nazionale Azzurra, che negli ultimi anni non vive momenti di gloria, a parte la vittoria di Euro 2020, episodio solitario di gloria, negli ultimi 20 anni di flop.
Gli esordi strepitosi della Nazionale Italiana
—Se c’è una cosa che la Nazionale Italiana sa fare bene, sono gli esordi, perché sin dal primo match contro la Francia nel lontanissimo 1910, gli Azzurri diedero prova della loro bravura, vincendo per 6 - 2 con Lana che segnò una tripletta, inaugurando il primo gol Azzurro soltanto dopo 13 minuti.
Nel 1934 l’Italia esordisce al mondiale vincendo la coppa del mondo, bissando il successo nel 1938 e restando fino al 1970 la Nazionale più vincente in assoluto, insieme al Brasile e all’Uruguay. Fino agli anni ‘50, gli Azzurri dominarono anche la classifica dei gol in coppa del mondo.
Agli Europei accadde lo stesso, perché gli Azzurri hanno floppato le qualificazioni nelle prime due edizioni, ma hanno esordito nel 1968 vincendo la competizione.
Il Foggia di Zeman
—Questa è un’altra parentesi degna di nota, non per le statistiche ma per la rivoluzione estetica che Zemanlandia ha applicato al mondo del calcio. A inizio anni ‘90 il Foggia targato Zeman arriva in Serie A regalando spettacolo con verticalizzazioni folli, pressing alto e ritmi intensi, schiacciando diverse big e scrivendo uno dei momenti più epici della storia del pallone.
Il Dominio del Diavolo in Champions
—Il Milan ha scritto diversi record all time sia in Serie A che in Champions, dove domina l’albo d’oro al secondo posto con 7 coppe dalle orecchie grandi nel palmares, dietro soltanto ai Blancos con 15 titoli. Il Diavolo detiene in Serie A il record di 58 match senza mai perdere, dal 1991 al 1993, con lo scudetto 1991/1992 vinto da imbattuto.
Il Triplete Nerazzurro
—Le storie sportive più incredibili sono tantissime e questa dobbiamo inserirla nel nostro museo del calcio. Di tutte le squadre di serie A, soltanto l’Inter è riuscita a vincere il Triplete, mettendo in bacheca nel 2010 lo scudetto, la Coppa Italia e la Champions League.
La Mano de Dios e il gol più bello del secolo, la rovesciata di Ibra
—Inseriamo in questa esposizione dei capolavori calcistici anche tre gol straordinari, che hanno letteralmente cambiato la prospettiva estetica del calcio dagli anni ‘80 a oggi.
I primi due sono dei grandi classici, che possono contare 40 anni di gloria tra i gol più belli mai segnati: stiamo parlando di Argentina - Inghilterra a Messico 1982, mondiale vinto proprio dalla Nazionale Albiceleste di Maradona, che in quel match segnò un gol di mano nella ripresa, beffando tutto il mondo, poi cinque minuti dopo realizzò il gol più bello del secolo, dribblando letteralmente mezza Inghilterra da centrocampo fino in porta.
Dal 1986 facciamo un salto in avanti al 2012, questa volta un’amichevole tra Svezia e Inghilterra, con Ibracadabra che segna un poker e fa vincere la sua Nazionale 4 - 2, ma è l’ultimo gol a entrare nel museo del pallone: una rovesciata da quasi 30 metri e scacco matto.
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