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Criscitiello-Marchetti, nuova risposta del giornalista: “Pronta la controquerela. Palazzi sta già  indagando”

Dall’editoriale di TMW a firma di Michele Criscitiello, ecco la risposta del giornalista alla querela annunciata dal Cittadella: “Egregio Direttore, si sbrighi a fare la querela che è pronta la controquerela. L’avvocato lo...

Redazione PadovaSport.TV

Dall'editoriale di TMW a firma di Michele Criscitiello, ecco la risposta del giornalista alla querela annunciata dal Cittadella: "Egregio Direttore, si sbrighi a fare la querela che è pronta la controquerela. L'avvocato lo scelga Lei, è un pò come tra amici: c'è chi sceglie il campo... e chi l'arbitro. A volte, non sempre, c'è anche chi sceglie il campo e l'arbitro. Il pallone in tribunale lo porto io. Nel frattempo altri portali, non collegati ai nostri, hanno riportato i frame delle parole di Coly tratte da Sky Sport. "Butta stà palla fuori". Il Direttore Marchetti, scaltro e intelligente, sa bene questo cosa comporti. Articolo 7 comma 1 della giustizia Sportiva. "Il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione, ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica costituisce illecito sportivo". Ciò significa che il semplice compimento di un atto diretto ad alterare il risultato di una gara, sebbene questo possa non andare a buon fine, costituisce di per sè illecito sportivo. Quindi il codice sanziona già il tentativo di illecito sportivo, anche se questo non andato a buon fine, figuriamoci quando è andato a buon fine con rissa annessa. Sanzione per i tesserati: Coly rischia una squalifica o inibizione minima di 3 anni, mentre per la società scatta la responsabilità oggettiva o diretta a seconda che l'illecito sia commesso da un tesserato o da un dirigente che ha rappresentanza della società stessa. C'è un precedente per responsabilità diretta: il Lecce, retrocesso in B sul campo e spedito in C dalla Giustizia Sportiva. Palazzi sta indagando, ha già chiamato i suoi uomini presenti al Granillo per verificare cosa sia successo ai bordi del tunnel a fine partita con spintoni e insulti. Nello spogliatoio della Reggina non tutti erano d'accordo con quello che è accaduto e, adesso, potrebbe spuntare qualcuno che non avrà nulla da perdere. L'autogol di Marchetti è, successivamente, arrivato nel pomeriggio: "Quereliamo chi ci ha diffamato e su Coly sono cose che in campo possono succedere". Incredibile, l'ha detto il Direttore Generale che non prende le distanze dal tentativo di illecito di un suo tesserato ma lo giustifica. Palazzi annota! Nel frattempo il Padova si è fatto sentire attraverso la voce del suo DG, Andrea Valentini. Il Padova non ci sta. Una società onesta, pulita che paga le tasse rischia la retrocessione. Sul campo hanno commesso cento errori, può capitare, ma sicuramente è più apprezzabile un errore in buona fede che un presunto comportamento antisportivo registrato in diretta dalle tv esclusiviste dell'evento".