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Lora risponde ai ragazzini: “Ho due sogni, salvare il Citta e vincere qualcosa di importante”

Filippo Lora, giovane centrocampista del Cittadella di scuola Milan, ospite ieri sera della trasmissione Lunedì Granata (in onda su Telecittà), ha parlato di presente e futuro, rispondendo alle numerose domande dei giovanissimi granata presenti...

Redazione PadovaSport.TV

Filippo Lora, giovane centrocampista del Cittadella di scuola Milan, ospite ieri sera della trasmissione Lunedì Granata (in onda su Telecittà), ha parlato di presente e futuro, rispondendo alle numerose domande dei giovanissimi granata presenti in studio (la formazione dei Pulcini 2004 allenati da mister Grandesso). "Il mio sogno nel cassetto? Due per la verità - ha spiegato Lora - salvare il Cittadella e vincere qualcosa di importante". Lora ha svelato di aver appreso molto dai big presenti nel Milan, società nella quale è calcisticamente cresciuto, con una predilezione particolare per Gattuso. Sul Milan: "Una realtà ovviamente diversa dall'attuale, ti seguono passo passo, sei sempre controllato su tutto. Ma gli allenamenti sono più duri al Cittadella". Nei numerosi campionati di Primavera, Lora ha avuto modo di confrontarsi con altri giovani talenti: "Il mio ex compagno De Sciglio ha fatto grandi cose, da avversario mi aveva impressionato Piscitella che ora ho ritrovato qui in granata". Un ragazzino chiede cosa farà in caso di retrocessione: "Non voglio neanche pensarci - ha risposto Lora - faremo di tutto perchè ciò non avvenga". Poi al figlio di Andrea Pierobon, presente in studio tra i Pulcini, che di ruolo fa il centrocampista: "Devi correre molto perchè in questa posizione ormai devi essere un'atleta a tutto tondo e poi, ascoltare i consigli del tuo grande papà". Sul presente: "La classifica è difficile, non so chi del gruppone a 40 punti possa mollare qualcosa, certo è che dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi. Vedo un atteggiamento giusto, perchè se vinci a Empoli oppure 4-0 a Padova significa che le qualità ci sono. Ad Avellino forse non abbiamo dato il massimo. Le scelte di Foscarini? Siamo tanti, in questo momento c'è l'imbarazzo della scelta, le decisione tecniche ci stanno e vanno rispettate. E' toccato a Coralli, domani toccherà a qualcun altro. Qualche tifoso deluso ad Avellino perchè non siamo andati a salutarli? Siamo usciti dal campo senza pensarci, forse troppo arrabbiati dalla sconfitta. Ma personalmente chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso".