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Cittadella, l’ex Kouame diventa papà: “Gioia incredibile, ma in campo continuerò a fare balletti”

“In Veneto sono stato benissimo: posto tranquillo, tutto a portata di mano, società modello. L’ideale per un giovane. A Genova ho ripreso la maglia numero 11, in onore del mio idolo Drogba. Ma per il resto cambia tutto. La città è...

Redazione PadovaSport.TV

"In Veneto sono stato benissimo: posto tranquillo, tutto a portata di mano, società modello. L’ideale per un giovane. A Genova ho ripreso la maglia numero 11, in onore del mio idolo Drogba. Ma per il resto cambia tutto. La città è grande e la pressione maggiore. Ma mi piacciono le sfide". Questo un passaggio della lunga intervista a Christian Kouame oggi sulla Gazzetta dello Sport, l'attaccante ex Cittadella domenica è diventato papà a soli 20 anni. "Non ce lo aspettavamo, la scadenza era il 20 settembre. Invece la mia compagna, che vive a Parigi, ha cominciato ad avere dolori sabato. Pensavo fosse un falso allarme, come nei giorni precedenti. Invece quando vedevo che non mi rispondeva più ai messaggi ho capito che era in ospedale. Domenica mattina ha partorito. Dentro di me c’era qualcosa in più. Finita la gara sono volato a Parigi: emozione indescrivibile. Ora non vedo l’ora che mio figlio sia accanto a me. Stiamo facendo i documenti e a breve mi raggiungeranno tutti e due a Genova. Sono consapevole che non sarà più come prima: sono cresciuto, ora ho una famiglia mia e più responsabilità. Ma in campo sono sempre allegro e mi piace scherzare. Anche qui ho mantenuto l’abitudine di festeggiare i miei gol con un balletto". E sul compagno Piatek: "Ci completiamo: a me piace attaccare gli spazi, a lui buttarla dentro… All’inizio non pensavo fosse cosi forte, ma dopo i primi allenamenti mi sono dovuto ricredere».