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Cittadella, Marchetti: “Protocollo sicurezza? Non tutti abbiamo Milanello o la Continassa”

Cittadella, Marchetti: “Protocollo sicurezza? Non tutti abbiamo Milanello o la Continassa”

Stefano Marchetti, dg del Cittadella, commenta così l’idea di un protocollo-sicurezza per i club, in modo da poter riprendere a giocare: «Il protocollo ha un nobile intento e cioè quello di proteggere il più possibile gli atleti nel caso...

Redazione PadovaSport.TV

Stefano Marchetti, dg del Cittadella, commenta così l'idea di un protocollo-sicurezza per i club, in modo da poter riprendere a giocare: «Il protocollo ha un nobile intento e cioè quello di proteggere il più possibile gli atleti nel caso in cui si debba tornare in campo - spiega il dirigente granata, sulle pagine de Il Corriere Veneto - Anche perché, parliamoci chiaro, le perdite legate a un campionato concluso in anticipo sarebbero molto ingenti e manderebbero diversi club di Serie B in difficoltà, più di quanto non lo siano già adesso. A fronte di questa idea, però, esistono difficoltà innegabili soprattutto legate all’esborso economico che necessiterebbe sottostare alle norme imposte dal protocollo. Non tutti abbiamo Milanello o la Continassa a disposizione. Anzi, inB a parte il Chievo e qualche altra, sono di più le società sprovviste di foresteria». Marchetti, però, precisa di non voler mettere le mani avanti: «Per adesso ci sono solo parole – evidenzia – prima di ragionare su cosa fare, su dove andare e sulle misure da intraprendere attendo di avere in mano indicazioni precise. Poi, chiaro, ci vorrebbe un intervento di sostegno come sistema per salvare il salvabile sotto tutti i punti di vista. Riprendere significherebbe ridurre le perdite che in caso di stop sarebbero enormi. E, anche se si riprendesse, comunque veniamo da due mesi di inattività senza incassi e altre entrate».